THALBERG, Sigismund
Pianista e compositore, nato a Ginevra il 7 marzo 1812, morto a Napoli il 27 aprile 1871. Avendolo il padre destinato alla carriera diplomatica, iniziò decenne i suoi studî a Vienna, dove ebbe a compagno di scuola il duca di Reichstadt. Studiava però anche la musica ed ebbe a principale maestro Mittag, il primo fagotto dell'Opera Imperiale. I progressi del ragazzo furono così rapidi da permettergli di iniziare a 15 anni quella sfolgorante carriera concertistica, durante la quale non conobbe che un rivale: Franz Liszt. Egli percorse sino al 1854 l'intera Europa, fu nel 1855 nel Brasile e nel 1857 negli Stati Uniti, dove si provò anche come impresario teatrale insieme con Strakosch. Nel 1858 acquistò una villa a Posillipo. Visitò ancora l'Inghilterra nel 1862; nel 1863 si recò un'ultima volta nel Brasile; si ritirò quindi nella sua villa napoletana, dedicandosi alla vinicoltura.
Se le innumerevoli composizioni di Th. - per la maggior parte "fantasie" su motivi di opere e su melodie popolari - sono oggi totalmente dimenticate, non altrettanto si può dire della sua fama mondiale di pianista. Il suo stile era diversissimo da quello eroico e impetuoso di Liszt e consisteva soprattutto in un vero e incomparabile "bel canto" pianistico. Una straordinaria sensibilità di tocco, una conseguente infinita varietà di timbri, una fertile immaginazione di nuovi effetti sonori dovuti a vere e proprie innovazioni tecniche: queste e altre eccezionali qualità sembrano essere state le cause dell'immenso successo di Thalberg, al quale nocque forse alquanto l'eccessiva ammirazione delle donne, ma che d'altronde fu anche un musicista molto più serio di quanto non volessero far credere i suoi nemici. Si sa infatti che egli interpretava mirabilmente il Clavicembalo di Bach.