SIGÜENZA (A. T., 39-40, 41-42)
Capoluogo di partido judicial, nella provincia spagnola di Guadalajara (Nuova Castiglia), 140 km. a NE. di Madrid, sulla ferrovia di Saragozza. La città è edificata a 982 m. d'altezza sul pendio d'un colle lambito dal corso del Henares. L'abitato si dispone ad anfiteatro sotto il vecchio castello episcopale, in origine fortezza (Alcázar), le cui torri fanno tutto un corpo con la roccia su cui sono impiantate. Come molte delle città storiche della Spagna, il suo aspetto ha poco o nulla sofferto da trasformazioni recenti, e mostra un palese contrasto tra l'imponenza delle antiche costruzioni e la modestia della sua presente condizione di piccolo borgo rurale (mercato di vini, olî e bestiame della regione; l'industria della lana ha carattere domestico). Sigüenza, la Segontia dei Celtiberi, è, come Segovia, uno dei più antichi insediamenti della penisola, cresciuti e sviluppatisi in virtù della loro singolare posizione difensiva. Fu sede di vescovado in epoca gotica, e fiorì soprattutto nel Medioevo, divenendo per breve tempo, più tardi (sec. XVIII), sede di un'università. Negli ultimi cento anni la sua popolazione è andata decrescendo; oggi ha poco più di 4 mila ab. (4638 nel 1900).
Monumenti. - La cattedrale, a tre navate, con transetto e deambulatorio, incominciata nel 1124, fu costruita in epoche diverse: la parte superiore e il transetto nel sec. XII, le vòlte di questo e le navate laterali nel XIII, la navata centrale nel XIV: gli ornati delle vòlte, come pure la parte alta del coro sono del sec. XV. Nell'interno sono notevoli tra l'altro il pulpito (secolo XVI) e gli stalli del coro (1490). Nella cappella della Annunciazione la facciata di stile mudéjar è del 1515; nella cappella di S. Aberata, oltre al sepolcro di questa santa, vi è la tomba del vescovo Fadrique Vázquez de Arce, morto nel 1486, e quella del vescovo Fernando, morto nel 1522; nella cappella di S. Pietro la vòlta è ancora gotica, benché sia stata costruita nel secolo XVII. La facciata della cattedrale con portale romanico è fiancheggiata da due torri di base quadrata; la porta detta "del diaspro" fu eseguita nel 1507 sotto la direzione di Francisco Guillén, pittore di Toledo; la sagrestia, con soffitto a cassettoni, fu incominciata nel 1532 da Alonso de Covarrubias e terminata nel 1554. In S. Maria degli Orti, opera gotica del "maestro Juan", finita nel 1512, vi è un tipico portale protoplateresco.
Bibl.: J. M. Quadrado e V. de la Fuente, Castilla de Nueva, III, in España, sus monumentos y artes, su naturaleza e historia, Barcellona 1886; M. Pérez, Villamil, La catedral de Sigüenza, Madrid 1899; V. Lampérez, Historia de la arquitectura cristiana española en la Edad Media, II, Madrid 1909; R. Aguilar y Cuadrado, La Catedral de Sigüenza, Barcellona 1927; V. García Rey, El famoso arquitecto Alonso de Covarrubias, in Arquitectura, Madrid 1927; A. Calzada, Historia de la arquitectura en España, Barcellona 1928; id., Historia de la arquitectura espanola, Barcellona 1933; E. Tormo y Monzó, Guía artistica de Sigüenza, Siguënza, 1929; Marqués de Lozoya, Historia del arte hispánico, Barcellona 1934.