silere
È ricalco diretto dal latino silere, " tacere ", " restare in silenzio ", presente solo in Pd XXXII 49 Or dubbi tu e dubitando sili.
Più che da necessità di rima (con puerili e sottili; tale rima ricorre solo un'altra volta, in Pg VI 140-144), il ricorso al vocabolo raro sembra suggerito dall'intonazione dottrinaria del passo, nel quale s. Bernardo si prepara a risolvere il dubbio suscitato in D. dalla gradualità della beatitudine dei bambini.