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SILIQUA

di Angelo SEGRE - Giuseppe CASTELLANI - - Enciclopedia Italiana (1936)
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SILIQUA (greco κεράτιον)

Angelo SEGRE
Giuseppe CASTELLANI

Unità di peso romana eguale ad 1/6 di scrupulum, avente le seguenti divisioni:

La siliqua deriva probabilmente da una misura dell'Oriente dove era corrente l'uso di pesare in grani. Quando si introdusse il solido d'oro di 4 scrupoli le frazioni di solido furono calcolate in silique (κεράτια). Come moneta la siliqua fu coniata in argento, ma certo assai scarsamente, dal periodo costantiniano in poi. La siliqua circolò col miliarense specialmente nelle Gallie e in Bretagna. Il suo peso è incerto e connesso con quello del miliarense (v.). Molto probabilmente i pagamenti delle somme di denaro si effettuano di solito in solidi d'oro e nummi (folles) e in solidi e nummi, però si conteggia molto frequentemente in silique. Vuol dire che la siliqua è usata praticamente come unità di conto pari a 1/24 di solido (v. solido).

La siliqua, con lo stesso valore di un ventiquattresimo del soldo d'oro, seguitò a essere coniata in Italia anche dopo la caduta dell'impero. Non si conosce in oro ma soltanto in argento e sopra tutto per le frazioni del tempo dei Goti e degl'imperatori greci d'Oriente. Gli scrittori non sono d'accordo sul peso e sull'intrinseco della siliqua unitaria e ciò deve dipendere dalla diversità delle epoche prese a base dei loro calcoli.

Bibl.: A. Segrè, Metrologia, Bologna, 1928, p. 464 segg.; per l'epoca posteriore, v.: Corpus Nummorum Italicorum, X, tav. XLII, passim; XV, tav. I, 5, 16-19, II, passim, III, 22, 25; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., I, p. 70 nota, II, p. 366.

Vedi anche
miliarense Moneta d’argento romana, coniata la prima volta nel 4° sec.; prende tale nome dall’equivalenza a 1/1000 di libbra d’oro. ● In età bizantina, moneta di conto equivalente a 2 silique. moneta Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. antropologia Lo studio antropologico della ... argenteo Denaro d’argento che ebbe prevalenza tra le monete argentee nell’età imperiale romana. Dal 15 a.C. la coniazione fu riservata all’imperatore. La proporzione dell’argento nella lega andò sempre diminuendo da Nerone in poi, fino a ridursi nel 3° sec. a una parvenza superficiale e perfino a un semplice ... solido Moneta aurea del Basso Impero romano, che dal 325 in poi fu coniata della massa di 4,55 g (= 1/72 di libbra): si cercò in tal modo di dare al mondo romano una moneta stabile. Il solido ebbe corso soprattutto in Oriente, dove proseguì in età bizantina fino al 14° secolo. Nell’Alto Medioevo occidentale, ...
Tag
  • CORPUS NUMMORUM ITALICORUM
  • UNITÀ DI CONTO
  • SOLIDO D'ORO
  • MILIARENSE
  • BOLOGNA
Vocabolario
sìliqua¹
siliqua1 sìliqua1 s. f. [dal lat. silĭqua «baccello, carruba»]. – 1. In botanica, frutto secco, caratteristico delle crocifere, che si apre in due valve e contiene più semi attaccati a un setto mediano che sta fra le valve stesse; può avere...
sìliqua²
siliqua2 sìliqua2 s. f. [dal lat. silĭqua, propr. «baccello»]. – Antica unità di peso romana, equivalente a circa 0,19 g, usata anche come moneta di conto e coniata in argento dall’età costantiniana; continuò a essere coniata in Italia...
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