SILISTRA (in bulgaro Silistria; A. T., 79-80)
Città della Dobrugia (Romania), capoluogo del dipartimento di Durostor, situata sulla riva destra del Danubio quasi di fronte a CălăraŞi. Ha attivi commerci di cereali, bestiame, pesci, vino e lane e contava, nel 1930, 17.415 ab. Romeni, Turchi, Bulgari e Greci.
Storia. - Il possesso di Silistra formò oggetto di controversie fino dal 1878; quando la Russia offrì alla Romania la Dobrugia in cambio della Bessarabia, pareva che Silistra e Mangalia fossero comprese nella parte da cedersi alla Romania. Ma, in seguito, l'assegnazione di Silistra fu deferita a una commissione mista che avrebbe dovuto decidere sul terreno; le aspirazioni della Romania furono sostenute solo dal membro italiano (col. Orrero); Silistra fu assegnata alla Bulgaria che aveva quindi la chiave della Dobrugia; essa fu sempre il simbolo dell'irredentismo dei Romeni di Dobrugia. Dopo la guerra balcanica del 1913, per la pace di Bucarest, fu assegnata alla Romania. Durante la guerra mondiale Silistra era stata rinforzata come "capo di ponte"; nelle sue mura era la nona divisione romena al comando del generale Basarabescu. Ma la gravissima sconfitta romena a Turtucaia (2-6 settembre 1916) rese quasi inutile ogni resistenza e il 9 settembre Silistra fu evacuata.
Bibl.: Basarebescu, Silistra-Turtucaia, Bucarest 1920.