sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio, nel quale si vedrà l'agevolezza de le sue sillabe, cioè " apparirà come le sillabe delle parole volgari, e quindi le parole che di esse sono formate, siano agevoli a pronunziarsi " (Busnelli-Vandelli, a Cv I X 13).
Il computo delle s. e il loro rapporto numerico nella fronte (e nei piedi) e nella sirma (e nelle volte) della sentenza della canzone possono avere un certo rilievo: cfr. VE II XI 2-11 (v. STANZA).