GATTI, Silvestro
Figlio di Raniero, viterbese. Nel 1318 fu eletto dal popolo difensore di Viterbo e confermato nell'ufficio da Giovanni XXII in odio a Manfredo di Vico, che, in assenza del papato da Roma, tentava d'impadronirsi della città. Il G. riuscì a farsi effettivamente signore di Viterbo nel 1325, e come tale tolse Montegiove agli Orvietani e lo saccheggiò. Nel 1327, alleato dei Di Vico, accolse in Viterbo Ludovico il Bavaro. Ma, caduta la potenza dell'imperatore, i Di Vico si volsero di nuovo, come alleati, verso la Chiesa, e aiutarono il cardinale Gian Gaetano Orsini nella riconquista di Viterbo. Per circa un anno il Gatti riuscì a difendersi, ma fu alla fine spodestato da una rivolta di popolo e ucciso nel 1328.
Bibl.: C. Calisse, I prefetti Di Vico, in Arch. R. Soc. romana di storia patria, X (1887); M. Antonelli, La dominazione pontificia nel patrimonio di S. Pietro in Tuscia, in Arch. R. Soc. Romana di storia patria, XXV (1902).