Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata da una borghesia progressista e patriottica nel cui ambito Lega si avvicinò ancora giovane alle idee mazziniane. Trasferitosi diciassettenne a Firenze per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, si inserì nella tradizione purista, avendo come maestri Enrico Pollastrini e Cesare Musini. Con quest’ultimo e con molti suoi compagni di corso fu nel 1848 tra i volontari pisani che combatterono nella battaglia di Curtatone e Montanara. Il successivo incontro con Antonio Ciseri lo portò ad approfondire i problemi del colore e della luce, ma fu il coinvolgimento nelle vicende della politica a influenzare in modo determinante la sua evoluzione artistica, allontanandolo dai temi e dai modi dell’accademia e avvicinandolo alla pittura dal vero. In questa direzione furono però, soprattutto, decisivi gli incontri al caffè Michelangelo con i futuri macchiaioli. Ottenne solo un riconoscimento minore con il dipinto Battaglia di Varese al concorso bandito dal capo del governo toscano Bettino Ricasoli nel 1859. Nel 1861 Lega si trasferì a Piagentina, ospite di Spirito Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi, il cosiddetto gruppo di Pergentina, dal nome popolare di quella località. Sono di questo periodo le sue opere più celebri: Il canto dello stornello, Il pergolato e La visita, che si distinguono dalle altre pitture dei macchiaioli per un verismo espressivo connotato da un accento più patetico e più romantico. Dopo il 1870 la sua evoluzione artistica si orientò verso una presentazione più rapida e sintetica delle immagini con contrasti più accentuati di luce e ombra, senza raggiungere però mai il successo sfiorato nella sua stagione di Piagentina. Di questo periodo è Gli ultimi momenti di Giuseppe Mazzini del 1873. Morì poverissimo nell’ospedale fiorentino di San Giovanni.