d'AMICO, Silvio
Critico drammatico, nato a Roma il 3 febbraio 1887. È professore di storia del teatro drammatico nella Scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia. Si è occupato con passione anche di problemi religiosi, da un punto di vista cattolico ortodosso (Le strade che portano a Roma, 1924; Pellegrini in Terrasanta, 1926; Scoperta dell'America cattolica, 1927). Come critico drammatico ha esordito sull'Idea nazionale da cui è passato alla Tribuna, quando avvenne la fusione dei due giornali. Ha assunto fra la tradizione e le innovazioni un atteggiamento di equilibrio, accogliendo i principî di stile prevalenti nell'interpretazione e nella messa in scena del nostro tempo, ma opponendosi recisamente a ogni invadenza del régisseur a danno dell'opera di poesia scritta dall'autore (Il teatro dei fantocci, 1920; Maschere, 1921; Tramonto del grande attore, 1929). Ha impegnato una vigorosa battaglia per la rinascita del teatro italiano (La crisi del teatro, 1931).