Bizantinologo italiano (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1877 - Roma 1963), fratello di Angelo e di Giovanni. Fu prof. di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), di letteratura greca nell'univ. di Catania (1925), di filologia e storia bizantina in quella di Roma (1926-48). Cominciò l'edizione critica delle opere di Efrem Siro, che si arrestò al 1º fascicolo del 1º vol. (1915). Fu collaboratore dell'Enciclopedia Italiana, direttore dal 1931 degli Studî bizantini e neoellenici; portò copiosi e importanti contributi ai varî rami della bizantinologia: letteratura, metrica, epigrafia, ecc.; gli ultimi suoi vasti saggi trattano dei lessici Suida e Papìa (in Byzantion, 1955-57 e in Atti dell'Accad. naz. dei Lincei, 1960).