RANZI, Silvio
Biologo, nato a Roma il 16 ottobre 1902; laureato in scienze naturali a Roma nel 1923, fu prima capo del reparto di zoologia alla Stazione zoologica di Napoli, poi (dal 1939) titolare della cattedra di zoologia nell'università di Milano. Socio della Società italiana delle scienze detta dei XL.
Dapprima orientato verso l'embriologia comparata, studiò il sacco endolinfatico e l'organo di senso spiracolare dei Vertebrati. Passò poi allo studio della fisiologia dello sviluppo embrionale, dimostrando che le uova acquatiche assumono sostanze minerali dall'ambiente. Studiò sistematicamente l'accrescimento degli embrioni dei Selaci, e i loro rapporti con l'organismo materno. Eseguì numerose ricerche sull'azione di varie sostanze chimiche sullo sviluppo embrionale, giungendo alla conclusione che speciali proteine citoplasmatiche sono impegnate in alcuni processi dello sviluppo embrionale, quali la determinazione della corda, la formazione dell'ectoderma nei ricci di mare e l'induzione nei Vertebrati. Studiò il differenziamento proteico nel corso dello sviluppo embrionale, riuscendo a mettere in evidenza una ontogenesi molecolare, nel corso dello sviluppo, e seguendo questa ontogenesi negli ibridi di alcuni animali.
I principali risultati delle sue ricerche sono riassunti nelle seguenti pubblicazioni: Ambiente e fisiologia dell'embrione, in C. R. XII Congr. Int. de Zoologie, Lisbona 1935, p. 242; zur Kenntnis der Fortpflanzung bei den Selachiern, in Naturwiss. XXIV (1936j, p. 624; Early determmation in development under normal and experimental conditions, in The beginning of embrionic development, Washington 1957, p. 291; Les changementes protéiques au cours du développement embryonnaire et larvaire, in Année Biologique, XXX (1957), p. 523. Il R. è autore, inoltre, di Istituzioni di Zoologia, Milano 1952 (2a ed.).