simil-tecnico
s. m. e agg. (iron.) Chi o che ha parvenza di tecnico.
• «Se c’era solo da arza’ ’a bbenzina ce tenevamo [Paolo Cirino] Pomicino». Prima che qualcuno faccia su di lui la battuta che Francesco Storace dedicò al governo simil-tecnico di Lamberto Dini (delegato alle faccende rognose con la diffida a occuparsi d’altro) è bene che Mario Monti prenda il toro per le corna. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 14 dicembre 2011, p. 1, Prima pagina) • A queste ed altre domande del genere temo che abbia pensato il presidente del Consiglio, magari nel recente viaggio di ritorno dall’Asia, dopo avere lanciato i primi segnali di insofferenza verso i partiti della sua «strana» maggioranza, prima di sferrare, ripeto, il colpo di «spadone» alla vigilia della festa del lavoro. Che egli ha onorato a suo modo, procurandosene dell’altro e procurandone ai suoi ministri, commissari, sub-commissari, tecnici e, come dicevo, simil-tecnici, come merita di essere considerato, per esempio, [Giuliano] Amato. (Francesco Damato, Tempo, 3 maggio 2012, p. 11, Lettere & Commenti) • Nel frattempo, e non potrebbe essere diversamente, crescono i partiti euroscettici. Ed è questa l’unica preoccupazione che assale i soloni intronizzati tra Bruxelles e Strasburgo, passando per Roma: Enrico Letta e i suoi simil-tecnici [Fabrizio] Saccomanni e [Stefano] Fassina vedono nell’Europa il solo baluardo per tenere in piedi l’attuale governo, tanto che il premier già qualche settimana fa aveva lanciato il grido d’allarme, nientepopodimeno che dalle colonne dell’«International New York Time»: «il populismo minaccia la stabilità dell’Unione Europea». (Igor Traboni, Giornale d’Italia, 31 ottobre 2013, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal confisso simil- aggiunto al s. m.e agg. tecnico.
- Già attestato nel Corriere della sera del 4 luglio 2010, Milano, p. 1 (Sergio Harari), nella variante grafica simil tecnico.