SIMLA (A. T., 93-94)
Cittadina alpestre dell'India inglese, da aprile a ottobre (a partire dal 1864) residenza estiva del viceré, del comandante dell'esercito indiano e delle autorità amministrative del Panjab, al quale essa appartiene, per quanto formi una enclave inglese entro i Simla Hill States. Simla è posta in bella posizione, a 2160 m. s. m., nei Monti Siwalik (Himālaya di NO.), non lontana dalla riva sinistra del Sutlej. Il clima, abbastanza freddo d'inverno (gennaio 3°,8), d'estate non supera i 20° (giugno 19°,4); abbondanti le piogge (1790 mm.), specialmente all'inizio dell'estate (giugno 490 mm.). Da Kalka (m. 730), che è unita con Calcutta e con Bombay per mezzo di vetture dirette, una ferrovia a scartamento ridotto giunge a Simla traversando un centinaio di gallerie. Gli abitanti, che d'inverno sono circa 15 mila, aumentano d'estate a 30-40 mila (per buona parte Europei). Esistono numerosi villini, alberghi, ospedali, campi sportivi, assai distanti l'uno dall'altro, ma in modo da formare alcuni piccoli centri con case sparse. La vegetazione dei dintorni è nota per la sua bellezza (rododendri; cedri deodar).