EPISCOPIUS (Biscop), Simon
Nato da genitori protestanti ad Amsterdam l'8 gennaio 1583, è una delle figure più importanti dell'arminianismo. Dal 1600 frequentò l'università di Leida e vi prese nel 1606 il grado di magister artium; per ottenere l'ufficio di predicatore, studiò teologia sotto i maestri Gomar e Arminius. Aderì alle idee di quest'ultimo e incontrò l'ostilità dei calvinisti; alla morte di Arminius dovette fuggire e ottenne un posto a Bleyswich, distretto di Rotterdam. E. fu tra i principali firmatarî della Rimostranza indirizzata nel 1610 dagli arminiani agli stati d'Olanda; dall'epoca della conferenza dell'Aia (1611) venne considerato come il capo dell'arminianismo, e fu chiamato dai curatori dell'università di Leida a prendere il posto del Gomar, che occupò dal 1612 al 1618. Ma le lotte fra rimostranti e calvinisti si acuirono e complicarono con dissidî politici, e il sinodo di Dordrecht condannò i rimostranti. L'E. si rifugiò ad Anversa, dove scrisse la celebre Confessio e altri scritti polemici, poi in Francia. Dopo la morte di Maurizio di Nassau, nel 1625, il nuovo "statolder" Federico Enrico si dimostrò più conciliante, e nel luglio 1626 l'E. ritornò a Rotterdam, dove divenne predicatore. Presiedette alla consacrazione della nuova chiesa dei rimostranti ad Amsterdam nel 1630, e nel 1634 fu nominato superiore del seminario dei predicatori nella stessa città. Tenne questo ufficio fino alla morte (4 aprile 1643). La sua importanza consiste principalmente nell'aver dato alle dottrine di Arminius un più largo fondamento dottrinale, e di aver unito all'insegnamento teologico un programma d'intensa vita religiosa.
Scritti: Le sue opere furono pubblicate dopo la sua morte (Amsterdam 1650-1665). Una scelta delle sue lettere si trova nella raccolta: Praestantium ac eruditorum virorum epistolae (1660). Una scelta dei suoi sermoni fu pubblicata ad Amsterdam nel 1693.
Bibl.: Vita nella prefazione all'ed. cit. del 1650; Ph. van Limborch, Historia vitae Sim. Episcopii, Amsterdam 1701; J. Konynenburg, Lofrede op. s. Episcopius, Amsterdam 1791; Fr. Calder, Memoirs of Sim. Episcopius, Londra 1835; J. M. Schröck, Lebensbeschreibung von berühmten Gelehrten, Lipsia 1790, II, pp. 182-194; H. C. Rogge, Realenzykl. f. protest. Theologie und Kirche, V, pp.; 422-424; Bibliotheek der Remonstrantengeschriften, Amsterdam 1863, pp.38-47; H. C. Diferee, Drie eeuwen kerkgeschiedenis, 1630-1930, De Remonstranten te Amsterdam, Amsterdam 1930.