LEMNIUS, Simon (pseudonimo di Simon Margadant)
Poeta umanista tedesco, nato nel 1511 presso Coira, morto ivi il 29 novembre 1550. Dal 1533 fu discepolo di Melantone e membro della cerchia di umanisti di Wittenberg. Con la pubblicazione di due libri di epigrammi (1538), invero assai blandi, ma in parte esaltanti l'arcivescovo di Magonza, si attirò le ire di Lutero. Il L. reagì con un terzo libro di violenti epigrammi, si difese in un'apologia in prosa, si vendicò col dramma (non destinato, né adatto alle scene) Monachopornomachia, una delle opere più sconce e plebee del secolo. Trascorse il resto della vita a Coira, insegnando e attendendo a varie opere: una traduzione in versi latini dell'Odissea, egloghe, liriche e il poema epico Raeteis (Libri IX de bello Suevico ab Helvetiis et Rhaetiis adversus Maximilianum Caesarem 1499 gesto).
Pur superando opere consimili di altri umanisti per alcune belle descrizioni ricche di colore e movimento, il Raeteis ha con esse in comune il difetto dell'imitazione pedissequa della struttura e dell'apparato mitologico dell'epica classica. Tolti alcuni epigrammi vigorosi del libro III, il valore di L. epigrammista è molto inferiore a quello di E. Cordus. Le qualità migliori e originali del suo temperamento si rivelano nelle liriche (Amorum libri IV, 1542) vibranti di ardente sensualità, audaci talvolta fino all'oscenità, vive ed eleganti nella forma. 1ª ediz. del Raeteis, Coira 1874, a cura di P. Plattner; trad. in tedesco, Coira 1882.
Bibl.: Riabilitazione del L.: Lessing, lettere 1-8 della seconda parte della 1ª ediz. degli scritti (1753). - Oltre all'introduz. dell'ediz. cit. del Plattner, e alle trattazioni generali di G. Ellinger, G. Manacorda, cfr.: P. Merker, S. L., ein Humanistenleben, Strasburgo 1908; G. Ellinger, S. L. als Lyriker (pubbl. in onore di F. v. Bezold), 1921; Michel, Die Quellen der Räteis d. S. L., in Jahresber. d. hist.-antiq. Ges. zu Graubünden, XLII; H. Holstein, S. L., in Zeitschr. f. dt. Philo., XX, p. 481 segg.