Comandante nella guerra giudaica antiromana (seconda metà sec. 1º d. C.). Riuscì a mettere insieme molte migliaia di uomini coi quali sconfisse i Romani a Beth Ḥoron ed entrò (69) in Gerusalemme, dove assunse il comando della città superiore; nella guerra fratricida tra i ribelli lottò contro gli armati di Giovanni di Giscala e di Eleazaro che occupavano anch'essi una parte della città. Conquistata ben presto Gerusalemme da Tito, S. fu portato a Roma ove adornò il trionfo del vincitore (71); subito dopo fu sgozzato nel carcere Tulliano.