SIMONE Benvenuti, detto dei Crocifissi o da Bologna
Pittore, nato intorno al 1330. La sua attività si può seguire nei documenti dal 1355 al 1399. Riconosciuto inferiore a Vitale suo maestro, si distingue, rozzo semplificatore, per il crudo realismo e per l'espressione ambigua o caricata del dolore. La critica recentissima sceglie fra le settanta opere originali o attribuitegli (piccole ancone, polittici e croci) la Madonna della Vittoria nel San Salvatore di Bologna, un'altra Madonna, firmata, in Modena e il Sogno della Vergine nella pinacoteca di Ferrara, per una certa elevatezza di stile che, d'altronde, non s'attenua molto nel trittico del Palazzo Venezia in Roma e nella S. Elena della Pinacoteca di Bologna. L'Incoronazione della Vergine nella galleria suddetta non cela le ingenue debolezze dell'artista. La stessa raccolta possiede un Crocifisso, un' ancona riccamente scolpita, il ritratto di Urbano V, una Crocifissione e un polittico. Altri dipinti autentici o analoghi alla maniera meno gradevole di S. si conservano a Bologna nelle chiese di S. Maria della Vita, di S. Giacomo Maggiore, di S. Martino, di S. Maria della Purificazione e della Madonna di S. Luca. È databile con il 1368 la Pietà della galleria Davia Bargellini e, fuori di Bologna, sono da ricordare tra le opere firmate la Natività dell'Accademia di Firenze e la Madonna col Bambino nella galleria di Modena. Non privo d'importanza, il ciclo degli affreschi di Mezzaratta (piccola chiesa annessa alla villa Baruzziana in Bologna) ci mostra S. come aiuto di Iacopo di Paolo, particolarmente nella Guarigione del malato (cui s'aggiunge una discussa segnatura) e nella Madonna con il devoto fondatore.
Bibl.: R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, IV, L'Aia 1924, pp. 438-452; E. Sandberg Vavalà, Vitale delle Madonne e Simone dei Crocifissi, in Riv. d'arte, XI (1929), pp. 449-480; XII (1930), pp. 1-36.