BRENTANA, Simone
Nacque a Venezia (secondo il Dal Pozzo) da Domenico, mercante di Lana, il 20 genn. 1656. Rimasto orfano a nove anni e senza sostanze, si applicò dapprima allo studio della musica, poi a quello delle matematiche. Scopertasi la vocazione per la pittura, frequentò l'Accademia e fu scolaro di P. Negri. L'Orlandi, che ha tratto le notizie sul B. da una sua lettera autobiografica (Frati), ci ricorda il suo amore per i massimi pittori del '500 e il suo studio dell'anatomia, della prospettiva e dell'ottica. Nel 1686 circa si trasferì da Venezia a Verona, dove fu apprezzato e stimato. Di lui è ricordato anche un certo estro per la poesia burlesca. Soggiornò sette mesi in Toscana anche presso la corte del granduca. Morì a Verona il 9 giugno. 1742 (Zagata) e fu sepolto nella chiesa di S. Pietro Incarnario.
Il B., partito dalla "maniera tenebrosa", giunse ad avere pennellata soffice e mosso e chiaro colore, e fu interprete appartato, ma sensibile e di notevole qualità, nei primi due decenni del sec. XVIII, dell'avvento del nuovo gusto, in modi che non saranno del tutto ripresi dalla pittura veronese posteriore. Le fonti ricordano molte opere da lui realizzate anche per Milano, la Toscana, Roma, oltre che per la Spagna, la Danimarca, e la Polonia.
Delle opere ricordiamo: Vicenza, chiesa di S. Gaetano da Thiene: S.Andrea Avellino e S. Gaetano consolato dalla visione della Madonna (questa già nell'oratorio dei Turchini, iniziata da N. Malinconico): ambedue distrutte nel 1944.Brescia, chiesa di S. Maria delle Grazie: S.Francesco Regis (1725);Congreg. di Carità: Esaltazione del serpente. Leffe (Bergamo), chiesa parrocchiale: S. Michele. Verona, chiesa dei SS. Apostoli: S. Sebastiano,S. Girolamo e la Vergine (1716), Pentecoste;chiesa di S. Maria in Organo: S.Elena e laCroce (1716), S. Benedetto e il Crocifisso (1720), Miracolo di s. Bernardo Tolomei (1723);chiesa di S. Nazaro: S.Nazaro e la Vergine (1723);chiesa di S. Nicolò dei Teatini: Giuditta e Oloferne,Giobbe piagato(?), La Trinità,la Vergine e s. Gregorio (1719); Museo Civico: S. Pietro sulle onde. Affi (Verona), villa Poggi: Immacolata Concezione. Isola Rizza (Verona), chiesa di S. Pietro: S.Antonio in gloria. Torri del Benaco (Verona), chiesa parrocchiale: La Vergine,S. Simone Stock e S. Elia (1733). Villafranca (Verona), chiesa della Disciplina: Giobbe schernito.
Fonti e Bibl.: P. A. Orlandi, Abecedario pittorsco, Bologna 1704, p. 344;L. Frati, Lettere autobiogr. di pittori, in Rivistad'arte, V (1907), pp. 64 s. (è la lettera dell'Orlandi); B. Dal Pozzo, Le vite dei pittori scultori e architetti veronesi, Verona 1718, pp. 183-85;[G. Cignaroli], Supplementi alla cronica di Pier Zagata, II, Verona 1749, pp. 219 s.; L. Lanzi, Storia pittor. della Italia…, Bassano 1795-96, II, p. 217;S. Maffei, Verona illustrata, IV, Milano 1826, pp. 256 s.; F. Zanotto, Storia della pittura veneziana, Venezia 1837, p. 99; D. Zannandreis, Le vite dei pittori scultori e architetti veronesi, Verona 1891, pp. 300 e ss.; Inventario degli oggetti d'arte, A. Pinetti, Provincia di Bergamo, s.l. (ma Roma) 1931, p. 313; Catalogo delle cose d'arte e d'antichità..., A. Morassi, Brescia, Roma 1939, ad Indicem;E. Arslan, Ilconcetto di luminismo e la pittura venera barocca, Milano 1946, pp. 30-32, 46; G. Silvestri, La Valpolicella..., Verona 1950, pp. 89 s. (gli vengono attribuite cinque tele nella chiesa di S. Ambrogio in Valpolicella); F. Barbieri-R. Cevese-L. Magagnato, Guida di Vicenza, Vicenza 1956, p. 129; C. Donzelli, Ipitt. veneri del Settec., Firenze 1957, ad vocem;E. Arslan, G. A. Petrini, Bellinzona 1960, pp. 39 s.; Milano, propr. Arslan: E. Arslan, Inventario degli oggetti d'arte... provincia di Verona, ms.; F. R. Pesenti, Per S. B., in Arte in Europa. Scritti di st. dell'arte in onore di E. Arslan, I, Milano 1966, pp. 787 s.; C. Donzelli-G. M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, ad vocem;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, pp. 582 s.