Corleo, Simone
Filosofo italiano (Salemi, Trapani, 1823- Palermo 1891). Liberale convinto, si entusiasmò per la rivoluzione del 1848, in occasione della quale scrisse un Progetto per una adeguata costituzione siciliana, e nel 1860 contribuì a organizzare gli aiuti per la marcia di Garibaldi verso Palermo. Deputato al primo parlamento italiano, fece approvare la legge per l’enfiteusi dei beni ecclesiastici di Sicilia. Nel 1864 fu nominato prof. di filosofia morale nell’università di Palermo, della quale fu anche rettore (dal 1883 al 1885), e si dedicò alla ricerca scientifica, pubblicando numerosi studi e saggi di vario argomento, fondando presso l’Istituto di fisiologia dell’univ. di Palermo uno dei primi laboratori italiani di psicologia sperimentale e cercando di realizzare quella sintesi metodologica tra discipline filosofiche e scientifiche che aveva perseguito fin dal periodo della sua formazione. La Filosofia universale (1860-63, 2 voll; ripubblicati nel 1879 con il titolo Il sistema della filosofia universale ovvero la filosofia della identità), rappresenta un poderoso trattato, meditato per diciotto anni, nel quale C. affronta – partendo da premesse in parte originali, in parte di varia derivazione – ogni aspetto della vita del pensiero, dalla «noologia» (ovvero la scienza del pensiero), all’algebra logica, che ne rappresenta la conseguenza, dall’ontologia alla teologia, dalla cosmologia all’antropologia. Alla base della sua speculazione sta il «principio di identità», attraverso il quale egli si sforza di definire il ruolo della filosofia come momento di sintesi logica di ogni forma di conoscenza e di scienza.