RINALDUCCI, Simone
RINALDUCCI, Simone. – Frate dell’Ordine degli eremitani di sant’Agostino, all’interno del quale ricoprì l’incarico di priore provinciale dell’Umbria, Simone nacque a Todi, probabilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Scarsissime sono le testimonianze sicure o da giudicare attendibili sulla sua vita, dalla prima delle quali, datata 27 maggio 1311, si apprende che a quella data era «lector» e in rapporti di amicizia con Maffeo vescovo di Terni, che concesse una chiesa agli agostiniani in seguito alle richieste «fratris Simonis Rainalducii de Tuderto». L’11 dicembre 1316, «Frater Simon Rainaldutius, Tudertinus», in veste di procuratore del convento tuderte di S. Agostino, ricevette dal capitolo della cattedrale di Todi la chiesa di S. Prassede situata all’interno della città.
Nonostante queste testimonianze, fino al XVIII secolo Simone non ha trovato posto nei rami dell’albero genealogico della famiglia tudertina dei Rinalducci.
Dalle Riformanze del Comune di Todi si apprende poi che il 18 aprile 1313 «Symon quondam de Tuderto», provinciale dei frati dell’Ordine di s. Agostino, era tenuto in grande considerazione dalle istituzioni cittadine, che si rivolsero a lui affinché suggerisse il nome di un frate da nominare rettore dell’Ospedale della carità.
Oltre a questi documenti, si segnalano le testimonianze contemporanee di Enrico di Friemar e di Giordano di Sassonia. Nel De origine di Enrico da Friemar Simone da Todi è presentato come un «vir sanctus» che, predicando a Bologna, profetizzò la data della propria morte, in seguito alla quale si verificarono molti miracoli. La stessa notizia si legge anche nel Liber Vitasfratrum, nel quale Giordano di Sassonia ricorda di essere stato testimone del fatto che nel 1318 «frater Simon de Tuderto, lector et olim prior provincialis et localis in pluribus locis» fu ingiustamente accusato durante il capitolo generale e sopportò ogni tribolazione con grande pazienza.
Morì a Bologna nel convento di S. Giacomo Maggiore il 20 aprile 1322.
Nei tre anni successivi vennero raccolti per mano di tre diversi notai 136 miracoli a testimonianza di un culto assai precoce che fu ufficialmente riconosciuto solo nel 1833 da Gregorio XVI.
L’erudizione sei-settecentesca ha attribuito a Simone da Todi diverse opere, specialmente sermonari, finora del tutto sconosciute.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio generale Agostiniano, Aa 14 (Notitiae Provinciae Umbriae), c. 217r; Todi, Archivio storico comunale, Riformanze, VI (1313), c. 91r; G.B. Alvi - P. Bolognini, Libro delle geneaologie delle Famiglie di Todi, ms. in Todi, Archivio storico comunale, sala 3, arm. VI, cas. VIII, n. 2, c. 78r; Thomas de Herrera, Alphabetum Augustinianum, II, Madrid 1644, p. 376; Acta Sanctorum Aprilis, II, Antverpiae 1675, pp. 815-831; Positio pro confirmatione cultus, Roma 1833; Enrico da Freimar, De origine et progressu Ordinis Fratrum Eremitarum sancti Augustini et vero ac proprio titulo eiusdem, a cura di E. Esteban, in Analecta Augustiniana, IV (1911-1912), p. 328; Jordani de Saxonia Liber Vitasfratrum, a cura di R. Arbesmann - W. Hümpfner, New York 1943, pp. 122 e 461.
G.B. Possevino, Vite de santi et beati di Todi. Con la traslatione solenne di cinque corpi loro, Perugia 1597, pp. 115 s.; L. Iacobilli, Vite de’ santi e beati dell’Umbria, I, Foligno 1647, pp. 419 s.; L. Torelli, Ristretto delle Vite de gli Huomini e de le Donne Illustri in santità [...] dell’Ordine Agostiniano, Bologna 1647, pp. 194 s.; L. Iacobilli, Bibliotheca Umbriae, sive De scriptoribus Provinciae Umbriae alphabetico ordine digesta, Foligno 1658, pp. 248 s.; L. Torelli, Secoli agostiniani, IV, Bologna 1675, pp. 794 s.; L. Astengo, Il B. Simone da Todi agostiniano (1260?-1322), in Bollettino storico agostiniano, VIII (1931), 1, pp. 20-24, VIII (1932), 2, pp. 43-48; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana cum notis biographicis. Scriptores Itali, III, Firenze 1935, p. 123; F. Caraffa, Simone da Todi, eremita, beato, in Bibliotheca sanctorum, XI, Roma 1968, col. 1184; T. Zazzeri, Il convento in S. Agostino a Todi, in Analecta Augustiniana, LXVI (2003), pp. 30-34; L. Battistoni, Il beato Simone Rinalducii da Todi agostiniano (1260ca-1322), Todi 2010; G. Del Monaco, L’arca della cappella di S. Alessio. Una nuova presenza trecentesca in San Giacomo Maggiore, in Intrecci d’arte, I (2012), pp. 25-32.