Veil, Simone
Politica francese (n. Nizza 1927). Di famiglia ebrea, fu deportata in Germania durante la Seconda guerra mondiale, nei campi di sterminio di Auschwitz (dove morirono i suoi familiari) e di Bergen-Belsen. Magistrato dal 1956, fu segretario generale del Consiglio superiore della magistratura (1970-74). Sostenne come indipendente la politica di V. Giscard d’Estaing, che la nominò ministro della Sanità nei gabinetti Chirac (1974-76) e Barre (1976-79); in questa carica svolse un ruolo primario per l’approvazione della legge sull’aborto. Fu nuovamente ministro della Sanità, degli Affari sociali e dello sviluppo urbano nel governo Balladur (1993-95). Membro del Parlamento europeo dal 1979, ne è stata anche presidente (1979-82). Nel 2008 è stata eletta all’Académie française.