Weil, Simone
Scrittrice e pensatrice francese (Parigi 1909-Ashford 1943). Di famiglia ebrea, in principio si schierò su posizioni vicine al sindacalismo rivoluzionario. Decise di abbandonare l’insegnamento per vivere direttamente l’esperienza del lavoro manuale, dal 1934 come fresatrice nelle officine Renault e poi in altri stabilimenti. Allo scoppio della guerra civile spagnola (1936) intervenne al fianco del governo repubblicano del Fronte popolare. Al ritorno in Francia maturò la sua crisi religiosa in senso cristiano, pur non rinunciando mai alla fede d’origine. L’occupazione di Parigi da parte dei tedeschi (1940) e l’inizio delle persecuzioni naziste contro gli ebrei spinsero la W. a rifugiarsi prima a Marsiglia e poi all’estero. Emigrata con la famiglia negli Stati Uniti, si trasferì poi in Inghilterra, dove militò con la Resistenza francese in esilio. Fra i suoi scritti, pubblicati postumi: L’ombra e la grazia (1948), Attesa di Dio (1950), La condizione operaia (1951), Quaderni (1951-56), Oppressione e libertà (1955).