WEIL, Simone
Scrittrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta ad Ashford (Inghilterra) il 23 agosto 1943. Allieva di Le Senne e di Alain all'Ecole Normale Supérieure (1928-1931), conseguì l'aggregazione (1931) e insegnò filosofia nei licei del Puy, di Auxerre e di Roanne; ma abbandonò presto la scuola per vivere di persona la dura esperienza del lavoro manuale, occupandosi come fresatrice a Billancourt nelle officine Renault (1934). Partecipò sin dall'inizio (1936) alla guerra civile spagnola come volontaria repubblicana. Israelita, al ritorno in Francia l'amicizia del domenicano p. Perrin e di G. Thibon maturò la sua crisi religiosa in senso cristiano. Tuttavia la W. non abiurò mai la fede d'origine. La persecuzione contro gli ebrei nella Francia di Vichy la costrinse a cercar scampo all'estero. Emigrata negli Stati Uniti, si trasferì poi in Inghilterra, dove la grave malattia contratta per le fatiche della fabbrica, si riacutizzò conducendola a morte. Fu collaboratrice di varie riviste: Révolution prolétarienne, Critique sociale, Nouveaux Cahiers, Cahiers du Sud, Libres Propos.
Le meditazioni della W., apparse tutte postume (La pesanteur et la grâce, 1947; trad. it., Milano 1952; L'enracinement, prélude à une déclaration des devoirs envars l'être humain, 1949; tr. ital., Milano 1954; L'attente de Dieu, 1950; La connaissance surnaturelle, 1950; Lettre à un religieux, 1951; Intuitions pré-chrétiennes, 1951; La condition ouvrière, 1951; La source grecque, 1953; Oppression et liberté, 1955; trad. ital., Milano 1956; Écrites de Londres, 1957, tre volumi di Cahiers) testimoniano la dedizione della sua esistenza ad una appassionata religiosità, seguita con straordinaria coerenza morale. Il sentimento sociale appare nella sua opera pervaso da una profonda tensione mistica ed ispirato al superamento dell'egoismo nazionale per un'attiva carità che promuova in concreto l'operoso affratellamento della comunità umana. La W. ha scritto anche per il teatro la tragedia Venise sauvée.
Bibl.: G. Thibon, introduzione a La pensateur et la grâce, Parigi 1947; J.-M. Perrin-G. Thibon, S. W. telle que nous l'avons connue, ivi 1952; C. Bo, in Della lettura ed altri saggi, Firenze 1953; C. Rosso, Il messaggio di S. W., Torino 1953; Ch. Moeller, Littérature du XXe siècle et christianisme, Parigi 1953; A. Rousseaux, in Littérature du XXe siècle, t. IV, ivi 1953; P. Bugnion Secrétan, S. W. Itinéraire politique et spirituel, Neuchâtel 1954; M. M. Davy, S. W., 1956; E. Przywara, E. Stein et S. W. Essentialisme, existentialisme, analogie, in Études philosohpiques, 1956, 3; J. Cabaud, S. W., Parigi 1957; autori varî, in Letteratura, VII (1959), fasc. 41-42.