SINALOA (A. T., 147)
Stato del Messico, sul Golfo di California, al quale si affaccia per più di 500 km. tra la Baia di Agiabampo, a N. della foce del Río del Fuerte, e lo sbocco del Río de las Canas, poco lontano da Acaponeta, fiume che divide lo stato di Sinaloa da quello di Nayarit. Il territorio dello stato (58.488 kmq.) comprende la pianura litoranea e il pendio esterno della Sierra Madre occidentale; la zona costiera è bassa, orlata di numerose lagune e di isole che dànno ricetto a porti naturali ben riparati, ma in gran parte inutilizzabili per causa della scarsa profondità. Degna di ricordo a nord la Baia di Topolobampo, con il porto e la cittadina di ugual nome, cui mette capo un tronco ferroviario proveniente da San Blas, sul Río del Fuerte, dove passa la linea internazionale del Sud-Pacifico. Più a sud la costa continua bassa, incisa dalle foci del Río di Sinaloa e dell'Estero de Playa Colorada, fino ad Altata, il porto di Culiacán, capitale dello stato, a cui è collegato da un tronco ferroviario lungo 60 km. Altata è il secondo scalo marittimo sinaloense. Quindi la costa mantiene il suo carattere basso e paludoso fino alla punta di San Michele, dove le alture dell'interno si avvicinano al mare, e dove si apre l'insenatura di Mazatlán, il maggior porto messicano del Pacifico, per ritornare bassa e uniforme fino al confine del Nayarit.
La Sierra Madre occidentale, che corre da sud a nord fuori dei confini del Sinaloa, protende verso la costa numerose diramazioni e contrafforti che rendono il terreno abbastanza accidentato. Tutti questi rilievi assumono nomi locali diversi. Si tratta di un territorio inciso dai fiumi che scendono dalla Sierra Madre, i quali hanno scavato valli piuttosto strette e profonde o barrancas e minori vallecole che s'internano verso oriente, fin entro i confini del Durango e di Chihuahua.
Il clima dello stato è, in generale, caldo e poco umido lungo la costa, di media temperatura e abbastanza piovoso nella zona montuosa per effetto dell'altitudine. La capitale Culiacán ha una temperatura media di 24°,8 (giugno 31°,3; febbraio 19°,9) e le precipitazioni che sommano a 754 mm. a Culiacán e a 737 a Mazatlán, cadono soprattutto nei mesi estivi. Nell'interno la piovosità è più abbondante e l'agricoltura nei mesi asciutti può usufruire, per l'irrigazione artificiale, dei fiumi che scendono dalla Sierra Madre.
L'economia è basata sull'agricoltura che nella zona bassa produce soprattutto cotone, canna da zucchero, tabacco, mais, ixtle e ortaggi primaticci, cui assicura un certo sbocco la ferrovia del Sud-Pacifico. Nella zona montuosa prevalgono le foreste, ma il loro sfruttamento è ostacolato dalla deficienza delle comunicazioni tanto che spesso s'importa legname dagli Stati Uniti. Fiorente l'allevamento del bestiame. Maggior reddito dà l'industria mineraria (soprattutto oro, argento, piombo e rame); le maggiori miniere sono quelle di Rosario e di Guadalupe de los Reyes.
Le vie di comunicazione principali sono costituite dalla ferrovia del Sud-Pacifico, che attraversa il territorio dello stato, toccando tutti i centri principali da San Blas, a Culiacán e Mazatlán. Da essa si diramano tronchi secondarî per raggiungere i porti di Topolobampo e di Altata.
La popolazione di Sinaloa nel 1930 era di 395.618 ab. (dens. 7 ab. per kmq.). La popolazione è formata di Bianchi, di Indiani, (Pima) e di Meticci, occupati nell'agricoltura, nell'allevamento e nelle miniere. I centri principali sono Mazatlán (v.) e Culiacán (16.700 ab.).