Giobbe, sindrome di
Complesso di manifestazioni cliniche determinate da gravi infezioni ricorrenti che interessano soprattutto la cute, il tessuto sottocutaneo e l’apparato respiratorio, e sostenute in larga misura da Staphylococcus aureus e da Haemophilus influentiae. La sindrome è così denominata per le continue sofferenze che i pazienti debbono sopportare, analogamente al personaggio biblico. Il quadro clinico è caratterizzato da eczema cutaneo cronico, ascessi sottocutanei, polmoniti e ascessi polmonari, bronchiectasie, tutti processi ad andamento solitamente cronico. L’eziopatogenesi della sindrome non è ancora completamente nota; il deficit della chemiotassi dei granulociti neutrofili e le anomalie della funzione linfocitaria, osservati in numerosi casi, non autorizzano a formulare e sostenere interpretazioni unitarie. La terapia è sostanzialmente basata sulla somministrazione di antibiotici. Gli approcci con interferone, immunoglobuline per via endovenosa e l’uso del farmaco levamisolo non hanno fornito risultati conclusivi.