nefrosica, sindrome
Quadro clinico conseguente a malattie del rene caratterizzato da presenza di proteinuria intensa (maggiore di 3,5 g/die), diminuzione delle proteine plasmatiche, edema e iperlipidemia. Frequentemente l’edema rappresenta il motivo per il quale il paziente si rivolge al medico; esso è in genere più evidente agli arti inferiori, ma può estendersi alle cavità pleuriche, alla cavità peritoneale o pericardica (anasarca). La riduzione della protidemia, i livelli di albumina sierica e l’iperlipidemia mostrano un’approssimativa correlazione con l’entità della proteinuria. Si manifestano una spiccata tendenza alle infezioni, un’accresciuta incidenza di trombosi arteriose e venose e un aumentato rischio di complicazioni vascolari, di aterosclerosi coronarica e di infarto del miocardio. La sindrome nefrosica è sempre dovuta a una patologia glomerulare primitiva o secondaria (lupus eritematoso sistemico, glomerulosclerosi diabetica, amiloidosi, infezioni, neoplasie, preeclampsia, cause tossiche, farmaci), la quale comporta un’alterata permeabilità della parete del capillare glomerulare alle proteine plasmatiche. L’identificazione della patologia causale può richiedere l’esecuzione di una biopsia renale.