oculovestibolare, sindrome
Complesso quadro clinico con manifestazioni oculari e audiovestibolari (noto anche come sindrome di Cogan), descritto per la prima volta dall’oftalmologo statunitense D.G. Cogan (1908-1993). La o. inizia di solito con manifestazioni oculari (cheratite, congiuntivite, uveite) seguite da disturbi audiovestibolari (diminuzione dell’acuità uditiva, vertigini, ecc.). Le complicazioni extraneurologiche più gravi sono rappresentate dalla vasculite e dall’insufficienza aortica, per fenomeni infiammatori o interessamento valvolare. Il decorso è lungo e l’esito può consistere nella perdita delle funzioni visiva e uditiva e anche nella morte. L’aspetto delle lesioni anatomopatologiche e le caratteristiche cliniche della sindrome o. ne hanno fatto sospettare la natura infettiva o disreattiva, ma le ricerche condotte al riguardo non hanno consentito di chiarirne i momenti eziopatogenetici, sebbene la patogenesi autoimmune sembri essere la più accreditata. Il trattamento prevede l’uso di farmaci immunosoppressivi anche per lungo tempo e con risultati incerti.