SINN FEIN
. Partito politico irlandese, sorto agl'inizî del sec. XX con programma di nazionalismo intransigente di fronte all'Inghilterra. Il suo nome infatti significa "noi stessi" nel senso di "noi soli" e il suo programma si può riassumere nella frase: "L'Irlanda senza gl'Inglesi", programma che sta alla base della politica interna irlandese fin dall'invasione dell'isola da parte degli Inglesi, e che nel passato ha avuto i suoi tentativi di attuazione con O. R. O'Neill nel 1641, con Sarsfield nel 1691, con gl'Irlandesi Uniti nel 1782, coi Volontarî Irlandesi nel 1798, con R. Emmet nel 1803, con i Giovani Irlandesi nel 1848 e con i Feniani nel 1867 (v. irlanda: Storia).
Il partito Sinn Fein fu fondato nel 1905 dal giornalista Arturo Griffith di Dublino (1872-1922) allo scopo di coadiuvare sul terreno dell'emancipazione economica, soprattutto della produzione del latte, il movimento di resurrezione nazionale iniziato nel 1893 da Douglas Hyde con la fondazione della Gaelic League per il ripristino della lingua irlandese. Scoppiata la guerra mondiale, il partito, riannodandosi alla vecchia tradizione separatista paesana, andò assai oltre il programma lealistico del leader irlandese J. Redmond, patrocinatore dell'autonomia amministrativa (Home Rule) e giunse, attraverso l'insurrezione della Pasqua 1916, alla proclamazione dell'indipendenza irlandese (1919) e infine alla costituzione dello Stato Libero d'Irlanda (1922).
Da questo momento il partito Sinn Fein, di colorito nettamente repubblicano, viene a trovarsi in lotta, sotto la guida di E. De Valera, contro coloro (socialmente gli agrari, capitanati da A. Griffith e M. Collins) che accettavano la situazione proposta dall'Inghilterra.
Dopo circa un anno e mezzo di guerra civile finì per prevalere il partito moderato Cumann na n Gaedheal "comunità dei Gaeli" capeggiato, dopo la morte di Griffith e l'uccisione di Collins, da W. Cosgrave. Il De Valera allora, persuaso dell'opportunità di temperare la rigidità del programma oltranzista, abbandonò il partito repubblicano fondandone un altro, il Fianna Fail "soldati del destino", costituzionale in fondo, ma socialmente più avanzato di quello capitanato dal Cosgrave. Grazie a questo partito egli poté riafferrare il potere nel 1932, e costituirsi l'anno successivo una propria maggioranza in parlamento. Da allora governa il paese destreggiandosi tra gli agrarî del centro e gli elementi estremi, mentre l'opposizione si è concentrata, stretta intorno a W. Cosgrave, in un partito che ha preso il vecchio nome di "Irlandesi uniti" Fine Gael (v. irlanda: Storia).
Bibl.: Vedi irlanda: Storia, e inoltre: L. Paul-Dubois, Le drame irlandais et l'Irlande nouvelle, Parigi 1927; R. de Warren, l'Irlande et ses institutions politiques, leur évolution leur état actuel, ivi 1928; S. O' Fadain, The Life-Storey of E. De Valera, Dublino 1933; A. Rivoallan, l'Irlande, Parigi 1934.