SINOVITE
. Con questo termine s'indicano le alterazioni infiammatorie a carico della membrana sinoviale che riveste la superficie interna della capsula articolare delle articolazioni dello scheletro e che possiede una sua propria secrezione, la sinovia. Nelle artropatie in genere e nelle artriti in particolare, e cioè nelle lesioni a carattere infiammatorio, i varî componenti dell'articolazione partecipano in vario grado al processo: la sinoviale, la capsula fibrosa, le cartilagini, le parti ossee. Si distinguono varie forme di sinovite a seconda dei caratteri del processo: può esser acuto o cronico, determinare un ispessimento della membrana (sinovite iperplastica) oppure un ingrandimento dei villi articolari, che si sviluppano come lunghi filamenti ramificati, distribuiti sull'intera superficie articolare o soltanto sui bordi di essa e risultano talvolta di tessuto connettivo (fibromi papillari), talaltra di tessuto grassoso (lipoma arborescente). L'infiammazione della sinoviale alcune volte s'accompagna a essudazione di liquido, che si raccoglie nella cavità articolare: il processo allora prende nome dal carattere dell'essudato che può esser sieroso (sinovite sierosa, v. idrartro), siero-fibrinoso (sinovite siero-fibrinosa), emorragico (v. emartro) e infine purulento (sinovite purulenta). Altri processi sinovitici non dànno luogo a formazione di liquido, bensì a essudati plastici, destinati alla sostituzione connettivale (sinovite fibrosa): allora sì formano processi fibro-adesivi endoarticolari che compromettono la mobilità dell'articolazione e conducono all'anchilosi. Alcune volte il termine di sinovite è usato in luogo della denominazione più propria e più comprensiva di artrite. Infatti, se talora il punto di partenza del processo infiammatorio articolare è rappresentato dalla membrana sinoviale, spesso invece risiede a carico delle parti osteocartilaginee (osteocondrite), come, per es., avviene in non poche forme di artrite vertebrale.