SINUESSA
. Città antica, pochi chilometri a N. di Mondragone (provincia di Napoli), ai confini fra il Latium adiectum e la Campania, però ancora in territorio latino. I Romani vi fondarono, nel 296 a. C., dopo avere sottomesso gli Aurunci, una colonia che sostituì in certo modo la distrutta Vescia. La colonia ebbe per magistrati supremi dei decemviri. Se la città preesistesse alla fondazione della colonia, è ignoto: alcune poche e povere tombe non sembrano risalire oltre il sec. III a. C., e due opere d'arte rinvenute nel territorio di Sinuessa attestano solo l'esistenza di ville romane in questa zona, ben naturale in una regione così bella e ricca di acque minerali (le aquae sinuessanae, ancor oggi in uso). I ruderi sono scarsi e consistono principalmente nei resti di un acquedotto e di qualche casa privata.
Bibl.: Philipp, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 259 seg.; Guida del Touring Club Italiano: Italia merid., III, pp. 125-26. Necropoli: V. Macchioro, in Not. sc., 1911, pp. 327-28. Venere di Mondragone: Guida del Museo Naz. di Napoli, 11ª ediz., pp. 53-54, n. 191. Rilievo attico: P. Mingazzini, in Not. sc., 1927, pp. 309-315. Iscrizioni: Corpus Inscr. Lat., X, p. 464.