SION (A. T., 20-21)
Piccola città della Svizzera, capoluogo del cantone del Vallese, con 5500 ab. (1930), di cui la maggior parte Francesi di stirpe e di lingua, e una minoranza di Tedeschi. È in pittoresca posizione nella vallata del Rodano, sulla Sionne affluente del Rodano; la sovrastano due cocuzzoli rocciosi: Tourbillon e Valère. Ha un discreto commercio di vini del paese, e nei dintorni si pratica largamente la coltura del mais. È stazione della linea del Sempione nel tratto tra Briga e Losanna.
La cattedrale di Notre-Dame è un rifacimento del sec. XV e principio del sec. XVI d'una costruzione romanica. Ricordiamo, nell'interno, alcune tombe di vescovi del sec. XV, una pala d'altare intagliata del 1474, un cancello di tarda arte gotica, gli stalli nel coro (1622-23), un pulpito barocco e, nel tesoro, reliquiarî dei secoli VIII-XIV e una collezione di tessuti dal sec. IV in poi. La chiesa di S. Teodulo, iniziata alla fine del sec. XV, ha il coro costruito (1514-1516) da U. Ruffiner o Roffino, che fu il maggiore della casata di architetti, capomastri e lapicidi originarî di Riva Valsesia, tanto operosi nella Svizzera. La chiesa di Notre-Dame de Valère (secoli XII-XIII), su una delle colline nella valle, ha vetrate dipinte monocrome del sec. XIII, affreschi del secolo XV, un'ancona d'altare intagliata del 1500 circa, sculture dei secoli XV e XVI, e stalli del sec. XVII. Nel museo storico a Valère si conservano bronzi romani, oggetti d'arte sacra e profana, cassoni romanici. Sul Tourbillon rimangono le rovine dell'ex-castello vescovile, iniziato nel 1294. Il castello Majoria risale nelle sue parti essenziali al 1539. Il palazzo comunale fu costruito nel 1660-61. Nella casa Supersax va ricordata la sala col soffitto intagliato di Iacobino de Malagrida (1505).
Storia. - Era l'antica Sedunum conquistata da Augusto quando Roma affermò la sua potenza su tutta la valle del Rodano. Il cristianesimo vi si diffuse fino dal sec. IV e dalla fine del VI fu sede vescovile. Fece parte, prima, del reame dei Burgundi, e poi, dal 534, di quello dei Franchi. Durante il periodo carolingio fu anche sede di un fiorente scriptorium annesso alla cattedrale. Nel 979 divenne capitale del comitato del Vallese, nel regno di Borgogna e quando, nel 1032, Rodolfo III di Borgogna concesse il comitato al vescovo Ugo, Sion passò sotto il governo vescovile che durò ininterrottamente sino al 1798. Il vescovo Leandri concesse ai cittadini nel 1217 la prima carta di franchigia sulla quale si modellò l'organizzazione cittadina sancita poi negli statuti del 1263, confermati nel 1338.
I Savoia, con Amedeo VI, Amedeo VII e i loro successori, si sforzarono più volte di affermare il loro dominio sul vescovato di Sion e più volte presero, saccheggiarono e assediarono la città (1352, 1384, 1475). Ma dal principio del 1500 Sion godé di continua pace, finché il generale Lorges l'occupò nel 1798, rovesciando il secolare governo vescovile.
Bibl.: R. Riggenbach, Die Kunstwerke des 15. u. beginnenden 16. Jahrh. im Wallis, Briga 1925; E. A. Stückelberg, Gewebefunde im Wallis, in Zürcher Neujahrsblatt, 1925; Historisch-biograph. Lexikon der Schweiz, VI, Neuenburg 1931; H. Holderegger, Die Kirche von Valeria bei Sitten, in Anz. f. schweizer. Altertumskunde, XXXI (1929); XXXII (1930); R. Riggenbach, Ulrich Ruffiner von Prismell und die Bauten der Schinerzeit im Wallis, Briga 1934.