Vedi SIPHNOS dell'anno: 1966 - 1997
SIPHNOS (v. vol. VII, p. 328)
Le recenti ricerche sul promontorio di Haghios Sostis nella parte E di S. hanno accertato l'esistenza di officine metallurgiche fin dal periodo proto-cicladico a partire dal quale era dunque cominciato lo sfruttamento delle miniere d'oro e d'argento. D'altra parte gli scavi sull'acropoli preistorica di Haghios Andreas, che solitamente viene considerata dell'Antico Cicladico, hanno dimostrato che tale datazione deve essere abbassata. L'acropoli, vasta c.a 100x110 m, è circondata da una doppia cinta muraria; il recinto esterno ha uno spessore di m 1,20 e presenta sporgenze e rientranze a dente mentre il muro interno, costruito col sistema ciclopico, è notevolmente più spesso ed è rinforzato con torri di pianta quadrata. Si conservano anche resti di una scala che conduceva ai bastioni. Lo spazio tra il muro esterno e quello interno è rinzeppato con mucchi di pietre. L'entrata principale si trovava a SE, ma esistono anche altre due piccole porte.
Le mura interne si datano all'epoca micenea, mentre il recinto esterno è stato aggiunto in età tardo-geometrica. Tutta l'estensione dell'acropoli è occupata da costruzioni. Sono stati portati alla luce due complessi edilizi di età geometrica di cui uno costituito da diciassette vani, stanze e cortile, mentre le abitazioni micenee sono più piccole e più semplici. La ceramica micenea appartiene al periodo TE IIIB. Pochi frammenti dell'Antico Cicladico indicano l'esistenza di un abitato precedente. A S. sono note altre due acropoli micenee (Haghios Nikitas e Frudhi Kalamitsi). L'abitato di Haghios Andreas continua a esistere in età classica, ma il centro principale dell'isola era già stato trasferito in località Kastro. In età arcaica S. non sembra essere stata un centro artistico autonomo. La ceramica degli inizî del VII sec., che era stata attribuita ipoteticamente all'isola (Gruppo Delo Ad), è in relazione con la ceramica geometrica di Paro. Allo stesso ambito culturale riconducono anche le poche sculture arcaiche che sono state trovate a S. e il famoso Tesoro dei Sifni a Delfi, che sembra essere opera di artigiani parii che avrebbero curato anche una parte della ricca decorazione scultorea come le Cariatidi.
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