DOYLE, Sir Arthur Conan
Scrittore e romanziere inglese nato il 22 maggio 1859 a Edimburgo, morto a Cowborough (Sussex) il 7 luglio 1930. Studiò in Germania e all'università di Edimburgo, dove si laureò in medicina. Esercitò come medico e viaggiò per varî anni. Il primo suo libro risale al 1887: A Study in Scarlet, di carattere poliziesco che precorre Sherlock Holmes. Scrisse quindi su varî soggetti anche storici e raccolse una serie di aneddoti su Napoleone: The Exploits of Brigadier Gerard (1896). Ma la grande popolarità l'acquistò solo con la pubblicazione delle celebri Adventures of Sherlock Holmes, che uscirono per la prima volta a puntate sullo Strand Magazine (1891). Seguì una serie di avventure del medesimo personaggio, che fu poi largamente imitato. Si può quindi dire che il D. fu il vero padre del racconto poliziesco intelligente e "scientifico": il suo eroe riesce infatti a sciogliere le più ingarbugliate vicende solo con l'aiuto di un'indagine logica e psicologica. Negli ultimi anni si dedicò esclusivamente alla diffusione delle sue idee e teorie spiritiste.
Delle opere sullo spiritismo vanno menzionate, A New Revelation (1918), The Wandering of a Spiritualist (1921), History of Spiritualism (1921), ecc.; fra le opere poliziesche Memoirs of Sherlock Holmes (1893), The Hound of the Baskervilles (1902), The Return of Sherlock Holmes (1905), ecc.; fra le commedie, The Story of Waterloo (1894), The Fires of Fate (1909), ecc.; scrisse in difesa degl'Inglesi nel Sud Africa The Great Boer War (1900), The War in South Africa: its Causes and Conduct (1902); scrisse anche Cause and Conduct of the World War per la propaganda alleata durante la guerra mondiale, che fu tradotto in 12 lingue, ecc. Fra i suoi successi va anche ricordato The Lost World (1912), romanzo fantastico di avventure; My Memories and Adventures (1924) è autobiografico.