Sherrington, Sir Charles Scott
Fisiologo inglese (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Fu professore di fisiologia alle università di Liverpool (1895-1913) e Oxford (1913-35). Nel 1932 ottenne, con E. D. Adrian, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per le sue ricerche sulle funzioni del sistema nervoso, tema cui dedicò quasi esclusivamente tutta la sua lunga attività di scienziato. Sulla base di numerosi risultati sperimentali che misero in luce processi e fenomeni nuovi (innervazione antagonistica, innervazione reciproca, sinapsi, rigidità degli animali decerebrati, ecc.), S. elaborò una concezione sistematica dell’attività del sistema nervoso che ebbe un’influenza decisiva sullo sviluppo della ricerca neurofisiologica nella prima metà del Novecento. Secondo tale concezione il sistema nervoso ha la funzione di coordinare nello spazio e nel tempo il comportamento degli animali e dell’uomo; il processo fondamentale di questa attività è il riflesso, su cui si fondano tutti gli atti comportamentali che un organismo svolge in risposta agli stimoli ambientali. Le sinapsi collegano i neuroni tra di loro e permettono la connessione in unità integrate di processi riflessi diversi. Sostenne una posizione dualistica, attribuendo alla mente proprietà non riducibili a quelle delle funzioni cerebrali.