COKE, sir Edward
Giurista e uomo politico inglese, nato il 1° febbraio 1552, a Mileham (Norfolk), morto il 3 settembre 1634 a Stoke Pogis. Eletto deputato nel 1589 veniva nominato attorney general nel 1593. Diventato presidente della Camera e raggiunti i più alti gradi nella magistratura (chiefijustice della corte di Common Pleas e poi di quella del King's Benck), non esitò a rischiare la posizione ogni volta che egli notasse degli abusi, sia da parte del sovrano, sia da parte di corpi politici o giudiziarî e famose restano le sue lotte contro l'estendersi delle prerogative regie e della giurisdizione, tanto delle corti ecclesiastiche, quanto della corte di cancelleria, la Chancery. La sua brillante carriera fu bruscamente spezzata nel 1616 quando, per l'inimicizia del Buckingham e di Francesco Bacone, e per essersi attirata, con il suo atteggiamento di opposizione, la malevolenza dello stesso re Giacomo I, fu privato di tutti i suoi uffici e imprigionato nella torre di Londra. Liberato poi, prese ancora parte alle discussioni parlamentari sino al 1628, mantenendo sempre un atteggiamento di aperta opposizione e giungendo anzi a far votare una legge, ritenuta la fonte della petition of rights (petizione dei diritti) del 1627, una delle quattro grandi carte di libertà del popolo inglese, che integrano la Magna Charta (v.) del 1215.
Le tracce notevoli della dottrina giuridica del C. rimangono nei Reports (voll. 13, Londra 1600-1618, gli ultimi due postumi, 1656 e 1659; edizione in 6 voll., Londra 1826), i resoconti cioè di tutte le cause alle quali il C. aveva assistito, corredati da trattazioni critiche di varî punti di diritto che riescono a dare una nozione esatta del diritto inglese al tempo di Elisabetta e di Giacomo. L'opera principale sono gli Institutes of the laws of England (voll. 4, Londra 1628-54). Solo il vol. I fu pubblicato durante la vita dell'autore (gli altri tre nel 1641) col sottotitolo di Comment upon Littleton, perché appunto s'iniziava come un commento all'opera sulle tenures del Littleton (v.), sebbene si estendesse a varie materie per servire da introduzione alla conoscenza del diritto nazìonale. Il secondo libro contiene le leggi inglesi dalla Magna Charta al tempo di Giacomo I; il terzo è un trattato di diritto penale e il quarto tratta della giurisdizione delle varie corti. Pubblicò anche A book of entries (Londra 1614).
Bibl.: H. W. Woolrych, The life of sir Edwrd C., Londra 1826; Johnson, Life of sir Edward Coke, Londra 1837; Stephen, History of the criminal laws, voll. 2, Londra 1837; Stephen, History of the criminal laws, voll. 2, Londra 1883; Holdsworth, Sources and literature of English law, Oxford 1925, p. 146; Winfield, The chief sources of Engl. legal hist., Cambridge 1925, p. 331.