Uomo politico (Footscray, Kent, 1532 circa - Londra 1590). Ardente protestante, ambasciatore a Parigi (1570), attraverso il trattato di Blois (1572) compì la "rivoluzione diplomatica", dando inizio all'amicizia franco-inglese, e adoperandosi per un matrimonio di Elisabetta con uno dei figli di Caterina de' Medici; dopo il massacro della notte di s. Bartolomeo (1572), W. lasciò Parigi (1573) e divenne segretario principale della regina, carica poi trasformata in quella di segretario di stato (1601), occupandosi soprattutto di politica estera. Ripresa in Francia la guerra contro gli ugonotti coll'avvento di Enrico III, W. insistette per un'aperta alleanza con gli insorti. Ebbe poi altre importanti missioni diplomatiche, presso gli Olandesi e ancora in Francia. L'ultima missione fu in Scozia (1583); la sua attività prevalente fu poi quella di scoprire le varie congiure contro Elisabetta. Ebbe anche parte essenziale nei preparativi per affrontare la Invincibile Armata (1588).