BURNET, Sir Frank Macfarlane
Patologo australiano, nato il 3 settembre 1899 a Traralgon (Victoria). Professore di medicina sperimentale nella università di Melbourne e direttore dell'istituto, "Walter and Eliza Hall" per ricerche mediche della stessa città; ha svolto attività di ricerca e di insegnamento in Gran Bretagna presso il Lister Institut di Londra e l'Institut for medical research di Hamstead, negli S.U.A. nelle università di Haward, John's Hopkins e Vanderbilt. Nel 1960 (assieme a P. B. Medawan) è stato insignito del premio Nobel per la medicina.
La sua attività di ricerca ha avuto per oggetto l'immunità, la virologia generale e speciale (virus dell'influenza, della poliomielite e di alcune encefaliti). Nel settore dell'immunità acquisita ha proposto una soddisfacente interpretazione della formazione degli anticorpi, che avverrebbe secondo uno schema analogo a quello degli enzimi adattativi; le sue concezioni sui processi immunitarî hanno gettato nuova luce sugli ostacoli, di natura immunitaria, che si frappongono all'attecchimento degli innesti omologhi e hanno permesso il conseguimento di brillanti risultati pratici. Sue opere principali: The production of antibodies, 2ª ed., Melbourne 1949 (con F. Fenner); Infections diseases: viral and rickettsial diseases in Annual review of medicine, Stanford, II (1951), p.1-24; La patologia generale delle infezioni da virus, in Rivista Istituto Serioterapico Italiano, XXV (1950), pp. 145-160; Clonal selection theory of acquired immunity, 1959. Ha pubblicato anche un'opera divulgativa sui virus e le malattie da virus (Viruses and man, Londra 1953; trad. it. a cura di E. Zallone, Milano 1960).