CAMPBELL-BANNERMANN, sir Henry
Uomo politico inglese, nato a Elvinside (Scozia) il 7 settembre 1836, morto a Londra il 22 aprile 1908. Eletto membro della Camera dei comuni nel 1868, si segnalò fra i partigiani più fidi del Gladstone, grazie al quale fu nominato nel 1871 segretario amministrativo del Ministero della guerra. Tenne questo ufficio sino alla caduta del gabinetto liberale nel 1874 e lo ebbe di nuovo nel 1880 col ritorno dei liberali al potere. Trasferito nel 1882 al segretariato della Marina, ebbe quindi, dopo due anni e fino al termine del governo dei liberali, l'incarico spinoso di segretario-capo per l'Irlanda, riuscendo a conservare un certo equilibrio nell'isola sconvolta dalle agitazioni per il home rule. Quando il terzo gabinetto presieduto dal Gladstone affrontò la soluzione radicale del secolare problema, presentando il disegno di legge che instaurava il home rule in Irlanda, il C.-B. votò a favore dell'ardita riforma, che non fu condotta in porto.
Il C. era allora segretario di stato per la Guerra e lo ridivenne nel 1892 nel ministero presieduto prima dal vecchio Gladstone e poi da lord Rosebery. Dopo che quest'ultimo dovette ritirarsi in seguito a un voto di sfiducia della Camera dei comuni, il C.-B. rappresentò il suo partito nella commissione d'inchiesta sui conflitti provocati nell'Africa del Sud dallo sconfinamento del Jameson, concludendo col negare la responsabilità del governo di quella colonia nella violazione del territorio boero. Il conflitto fra gl'Inglesi e i Boeri (v.) dominò la storia inglese negli anni seguenti, e il partito liberale, discorde nell'accettare la solidarietà della condotta della guerra, ne soffrì un grave contraccolpo. Nel 1896 lord Rósebery si dimise dall'ufficio di leader del partito liberale e sir William A'court, che gli successe, si ritirò a sua volta dopo due soli anni, sicché nel 1899 sir Henry C.-B. fu posto a capo del partito, sebbene non tutti i suoi compagni di fede approvassero il suo atteggiamento di critica della guerra, scompagnata peraltro da qualsiasi atto che potesse indebolire l'azione del governo britannico di fronte al nemico. Egli censurò solo le rigorose misure adottate contro la popolazione civile boera, imponendole il regime dei campi di concentramento.
Finita la guerra, il partito conservatore inglese si divise a sua volta sulla questione del libero scambio, quando nel 1903 il Chamberlain cercò invano di fare accettare come caposaldo del programma conservatore i diritti preferenziali a favore delle parti transoceaniche dell'Impero britannico. Fu il C.-B. che diresse con molto vigore la campagna contro il Chamberlain, conducendo i liberali alla riscossa e finalmente alla riconquista del potere. Nel 1905 fu incaricato dal re di costituire il nuovo governo, sciogliendo la Camera dei comuni. Non esitò a fare appello alla collaborazione di John Burns, che fu quindi il primo laburista chiamato nei consigli della corona britannica. Le nuove elezioni, che segnarono un vero trionfo del ministero, gli diedero la forza necessaria per pacificare l'Africa del sud e per minacciare i lord, d'una limitazione del loro potere legislativo di fronte alla loro opposizione sistematica ai progetti di legge caldeggiati dai liberali. Il C.-B. fu meno fortunato nella politica estera, giacché i tentativi di trarre partito dalla conferenza dell'Aia del 1907 per giungere alla conclusione di un trattato di arbitrato e di limitazione degli armamenti con la Germania naufragarono per l'opposizione del gabinetto di Berlino.
Nell'inverno 1907-08 il C.-B., affranto da sventure domestiche, dovette abbandonare Londra per curarsi a Biarritz di un minaccioso mal di cuore. Riapparve un'ultima volta alla Camera dei comuni il 4 febbraio 1908; ma il 4 aprile era costretto a dimettersi, cedendo l'ufficio di primo ministro all'Asquith.
Bibl.: J. A. Spender, The life of the right hon. Sir H. Campbell-Bannermann, Londra 1923.