Economista (Edimburgo 1712 - ivi 1780). Partigiano degli Stuart, fu costretto a emigrare nel 1745 e per circa vent'anni rimase in esilio, viaggiando in Francia, Germania, Italia e Paesi Bassi. Al suo ritorno in Inghilterra (1763), in seguito a un'amnistia, pubblicò la Inquiring into the principles of political economy (2 voll., 1767; ed. tedesca 1769; ristampata a cura di A. S. Skinner nel 1966), nella quale, in contrasto con i principî che saranno annunciati circa un decennio dopo da A. Smith, S. sostiene la necessità di un intervento dello stato in tutti i principali settori della vita economica. Per le teorie sull'occupazione e sulla moneta si tende a riconoscere nel suo pensiero un'anticipazione di quello keynesiano. Le sue opere complete, con i numerosi scritti di politica monetaria e annonaria, furono edite dal figlio James in 6 volumi nel 1805, col titolo The works, political, metaphysical and chronological, of Sir J. Steuart.