DEWAR, Sir James
Fisico e chimico inglese, nato a Kincardine-on-Forth il 20 settembre 1842, morto a Londra il 27 marzo 1923. Nella sua giovinezza lavorò in una fabbrica di violini, dove acquistò, come egli stesso disse, quell'incomparabile abilità manuale che doveva poi portare nelle sue esperienze. In seguito poté studiare all'accademia Dollar e all'università di Edimburgo. Nel 1875 era professore di scienze all'università di Cambridge, nel 1887 all'Istituto reale di Londra. In quello stesso anno L. P. Cailletet e R. Pictet pubblicavano i risultati delle loro ricerche sulla liquefazione dei gas permanenti; il che indusse il D. a iniziare quelle ricerche sulle basse temperature alle quali deve la sua fama.
Nel 1884 poté preparare quantità notevoli d'aria e ossigeno liquidi e determinare la temperatura critica di molti gas; nel 1893 ottenne l'aria allo stato solido; nel 1897 insieme con H. Moissan liquefece il fluoro; nel 1898 liquefece l'idrogeno in notevole quantità: nel 1904 per ebollizione dell'idrogeno liquido nel vuoto realizzò una temperatura di −260° e ottenne una parte d'idrogeno allo stato solido. A D. si deve l'osservazione che il carbone di legna alla temperatura dell'aria liquida assorbe i gas consentendo di realizzare una rarefazione corrispondente a 10 milionesimi di atmosfera; a lui si devono pure i recipienti (che portano il suo nome) per la conservazione dei gas liquefatti. Il concetto che guidò il D. in questi lavori non fu semplicemente quello di liquefare i gas, ma di ottenere temperature bassissime, avendo intuito che vicino allo zero assoluto si dovevano realizzare importanti fenomeni, ciò che è anche dimostrato dagli studî recenti sui superconduttori. Il D. iniziò pure ricerche sui calori specifici a bassa temperatura, poi interrotte e in parte inedite.