HUDSON, Sir James
Diplomatico inglese, nato nel 1810, morto a Strasburgo il 20 settembre 1885. Paggio dei re Giorgio III e Guglielmo IV, segretario privato di quest'ultimo, gentiluomo della regina Adelaide, fu incaricato giovanissimo di missioni di fiducia. Entrato nella carriera diplomatica nel 1838, fu segretario di legazione a Washington, all'Aia, a Rio de Janeiro, ove divenne ministro nel 1850. L'anno dopo fu posto a capo della legazione inglese di Firenze, finché il 15 febbraio 1852 fu trasferito con lo stesso grado a Torino. Vi rimase per oltre dieci anni, accalorandosi nel sostenere presso il suo governo le aspirazioni nazionali italiane e subendo sempre più l'influenza di Cavour. Il quale, valendosi dell'intimità del ministro inglese col profugo lombardo conte Vincenzo Toffetti, provocò dal H. l'invito al Piemonte perché partecipasse alla guerra di Crimea. Andato al potere in Inghilterra lord Derby, il H. fu accusato di troppa arrendevolezza verso il governo sardo e nell'aprile del 1859 fu anzi chiamato a Londra da lord Malmesbury per sentirsi ammonire a non farsi campione della guerra contro l'Austria. Dopo la proclamazione del regno d'Italia il H. rinunziò a essere promosso ambasciatore a Costantinopoli, preferendo rimanere a Torino sino al suo collocamento a riposo, che ebbe luogo nel 1863.
Bibl.: A. Malvezzi, Diario politico di Margherita Provana di Collegno, Milano 1926; G. Massari, Diario, Bari 1931.