BOWRING, sir John
Poliglotta e uomo politico inglese, nato ad Exeter il 27 ottobre 1792, morto a Claremont il 23 novembre 1872. Fu allievo del Bentham, di cui pubblicò gli scritti. Fin dalla gioventù si era consacrato allo studio della poesia popolare, ma aveva anche partecipato alla vita politica nell'ala più avanzata dei whigs. Dal 1825 al 1839 fu redattore capo della Westminster Review. Nel 1831 fu addetto alla missione del Villiers, inviata a Parigi per negoziare un trattato di commercio. Si segnalò come economista molto originale, liberista prima ancora del Cobden, fautore dell'introduzione del sistema decimale in Inghilterra. Era stato eletto membro della Camera dei Comuni nel 1835, ma poiché in seno al suo partito il carattere di lui e le sue opinioni radicali lo rendevano poco popolare, il B. decise d'interrompere la sua carriera parlamentare e di usare le sue estesissime cognizioni a vantaggio dell'espansione britannica nel mondo. Fu nominato commissario generale della colonia di Hong-Kong con missione di sovraintendere a tutto il commercio inglese nell'Estremo Oriente. Ma la sua politica energica, che culminò nell'ordine da lui dato di affondare le navi cinesi nella baia di Canton come sanzione per gl'intralci recati dalle autorità indigene alla navigazione inglese e che contribuì assai alla riapertura dei porti giapponesi, fu disapprovata dal parlamento britannico nel 1857. Lord Palmerston, che lo aveva sempre protetto, sciolse la Camera dei Comuni in seguito a tale voto ed ottenne la maggioranza nelle elezioni. Dopo la guerra del 1859 il B. venne in Italia per studiarvi le prospettive del commercio italo-inglese e fece un rapporto in proposito nel 1861. Negoziò ancora per conto del regno di Hawai un trattato di commercio con l'Italia come con altri stati europei.
Bibl.: L. Mooz, Bowring, Cobden and China, 1857; Autobiographical recollections of Sir John Bowring, 1877.