Eccles, Sir John Carew
Neurofisiologo australiano ( Melbourne 1903 - Contra, Canton Ticino, 1997). Si laureò in medicina all’univ. di Melbourne (1925) e trascorse poi alcuni anni a Oxford, dove si specializzò in neurofisiologia. Nel 1944 divenne prof. univ. in Nuova Zelanda, e insegnò poi a Canberra (1951-66) e nelle univ. di Chicago (1966-68) e di Buffalo (1968-75). Compì ricerche, ampie e innovatrici, sulle funzioni del tessuto nervoso, del cervelletto e del midollo spinale, sul meccanismo fisiologico della conduzione nervosa e della trasmissione dell’impulso nervoso al livello delle sinapsi. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia (1963), insieme a A. L. Hodgkin e A. F. Huxley, per le scoperte sul meccanismo fisicochimico dell’eccitamento e dell’inibizione a livello della membrana cellulare dei neuroni. Si è occupato anche delle implicazioni filosofiche della neurofisiologia, interpretando in senso spiritualistico i risultati degli studi della citoarchitettonica cerebrale. Tra le sue opere: Facing reality (1970; trad. it. 1978); Brain and mind (1973); The self and its brain (in collab. con K. Popper, 1977; trad. it. 1981); Evolution of the brain: creation of the self (1989; trad. it. 1990); The human psyche (1980; trad. it. 1983).