ELIOT, Sir John
Uomo politico inglese, nato a Port Eliot (Cornovaglia) il 20 aprile 1592. Fu fatto cavaliere nel 1611, vice ammiraglio di Devon nel 1619, grazie alla sua amicizia col duca di Buckingham, favorito del re. Membro del Parlamento, nel 1624 e nel 1625 promosse una vigorosa politica anti-cattolica. Agì da intermediario fra la Camera dei comuni e Buckingham, ma l'insuccesso della guerra con la Francia produsse in lui una brusca reazione contro il suo amico di un tempo. Nel 1626 egli attaccò il favorito, paragonandolo a Seiano e irritando con ciò il re Carlo che lo fece rinchiudere per una settimana nella Torre. Nel 1627 fu imprigionato di nuovo per mancato pagamento del prestito forzoso. Nella lotta svoltasi intorno alla Petition of Right prima il Wentworth, il politico pratico, poi i legislatori, usurparono il posto di leader dell'E., ma, dopo che Carlo ebbe dato il suo consenso alla petizione, l'E. si scagliò con una nuova filippica contro Buckingham. Carlo considerò questo una bassa ingratitudine. Dopo la morte del favorito il re adottò una politica di conciliazione, ma per unica risposta l'E. fece un attacco contro le innovazioni religiose. Disgustato, il re prorogò il parlamento, ma l'E. lesse davanti alla Camera dei comuni disciolta certe risoluzioni, mentre gli altri tenevano fermo sul suo seggio il presidente. Per questi atti essi furono imprigionati, accusati di cospirazione e condannati alla multa. L'E. si rifiutò di sottomettersi e rimase quindi in prigione fino al giorno della sua morte, seguita nel novembre 1632. Fu più un demagogo che un uomo di stato; tuttavia merita il nome di patriota per l'attaccamento sincero alle sue convinzioni e la sua buona fede.
Bibl.: Forster, Life of Eliot (parziale), voll. 2, Londra 1864; Gardiner, History of England, Londra 1883-84.