Storico (Napoli 1834 - Tegernsee, Baviera, 1902); allievo a Monaco del Döllinger, partecipò alla vita politica della Gran Bretagna come deputato liberale, e fu tra i consiglieri più ascoltati dal Gladstone. Cattolico e liberale, fu collaboratore e, per un certo periodo, direttore della rivista The Rambler poi estinta (1864) per volere del cardinal Wiseman. Riluttante ad ammettere il Sillabo, nonché il dogma dell'infallibilità papale, per cui Pio IX convocò il Concilio vaticano, si trasferì a Roma e, fiancheggiando l'azione del Döllinger, vi divenne il centro di una vivace opposizione alla maggioranza del Concilio (fu tra gli informatori del Döllinger per le lettere da questo pubblicate sull'"Allgemeine Zeitung" con lo pseudonimo di Quirinus), senza peraltro giungere a separarsi dalla comunione romana. Nel 1869 fu nominato barone pari d'Inghilterra. Nel 1886 fu tra i fondatori della English historical review. Professore di storia moderna a Cambridge (1895), l'A. rinnovò la storiografia inglese con la conoscenza dei metodi di quella tedesca e fu l'ideatore della Cambridge modern history. Dottissimo e scrupolosissimo, scrisse poco; i saggi furono raccolti quasi tutti postumi: History of freedom (1877; 2a ed. 1907), Lectures on modern history (1906), Historical essays and studies (1907), Lectures on the French revolution (1910).