Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto degli attacchi della critica puritana, V. si dedicò all'architettura realizzando opere in cui elaborò sapientemente la plasticità dei volumi e la loro articolazione nelle diverse componenti architettoniche. Tra i suoi lavori: Castle Howard per il conte di Carlisle (1699-1726) e, per il duca di Marlborough, Blenheim Palace, la sua più impegnativa commissione (1705), portata a termine dopo la sua morte.
Di famiglia agiata, la sua educazione non fu particolarmente indirizzata alla letteratura o all'architettura, campi nei quali la sua personalità operò a partire dall'ultimo decennio del 17° secolo. Soldato e avventuriero, nel 1690 fu arrestato a Calais come spia e, tornato a Londra, dopo un periodo di prigionia a Vincennes e alla Bastiglia, cominciò la sua carriera drammatica con commedie che denotano gli aspetti cartteristici del suo teatro: The relapse (1696), composta come seguito a Love's last shift di C. Cibber, ebbe grande successo e Ch. Montague, poi lord Halifax, lo incaricò di scrivere un'altra commedia, The provok'd wife (1697), il cui protagonista Sir J. Brute è il capolavoro dei suoi ritratti scenici. Pur continuando a scrivere commedie, in genere adattate da testi francesi (The country house, 1702; The confederacy, 1705), iniziò la sua attività di architetto nel 1699 con il Castle Howard. Esponente del partito whig, V. ottenne incarichi importanti: fu Comptroller of works (1702), Surveyor of gardners and waters (1715) e nel 1716 succedette a Ch. Wren come Surveyor a Greenwich. Se le sue realizzazioni richiamano la grandiosità di Wren e molto può aver significato aver avuto come collaboratore N. Hawksmoor, esse s'impongono per geniale impronta compositiva nella plasticità dei volumi, i quali, pur mantenendo una loro autonomia, sono articolati in un gioco di serrate relazioni sia nella pianta che nell'alzato. Queste caratteristiche si rilevano in Castle Howard con il blocco principale cupolato, i colonnati curvi e le ali, come pure in Blenheim Palace, dove è evidente l'aggancio all'architettura francese, oltre a citazioni scamozziane (portico corinzio del blocco centrale) e del Vitruvio di Ch. Perrault (attici con archi nei padiglioni laterali). Un impianto massiccio come di fortezza o castello medievale caratterizza la sua casa a Greenwich (dal 1718) e altre dimore di campagna che V. progettò, tra le quali notevoli sono quelle di Seaton Delaval, Northumberland (1720-29) e Grimsthorpe, Lincs (1722-26).