VANBURGH, Sir John
Drammaturgo e architetto inglese, la cui famiglia era di origine fiamminga, nato nel 1664 a Londra, ivi morto nel 1726. Da giovane trascorse alcuni anni in Francia, probabilmente a studiarvi architettura e nel 1691-92, sospettato di essere una spia, venne imprigionato nella Bastiglia. Liberato, entrò nell'esercito e raggiunse il grado di capitano. Cominciò la sua carriera drammatica con The Relapse (1696), seguito a Love's Last Shift di C. Cibber, e con Aesop (1697), adattato da E. Boursault. Entrambe le opere furono rappresentate al teatro della Drury Lane. Il grande successo che ebbe la prima di queste opere, con i suoi famosi personaggi di lord Foppington e Miss Hoyden, indussero Ch. Montague (più tardi lord Halifax) a dare al V. commissione della sua terza opera: The Provoked Wife (1697) per essere rappresentata al teatro del Montague in Lincoln's Inn Fields. Il successo di questa opera fu assicurato dal personaggio di sir John Brute, impasto d'uomo alla moda e di volgare marrano, considerato generalmente il capolavoro dei ritratti scenici del V. Ma nel libello A short Vindication of The Relapse and The Provoked Wife from immorality and prophaneness (1698) egli si mostrò inferiore al suo accusatore Jeremy Collier. Le opere drammatiche successive del V. sono: The False Friend (1702), adattata da Le Sage e Rojas y Zorrilla; The Country House (1702) e The Confederacy (1705), entrambe adattate da Dancourt. Quest'ultima, nella quale l'interesse d'un intreccio ingegnoso è abilmente mantenuto desto fino all'ultima scena, è la più vivace delle sue commedie. Un dramma, intitolato A Journey to London, che contiene alcune delle sue cose migliori, rimase incompiuto alla morte del V.
Nelle sue commedie scarseggia l'originalità o il sentimento e non si trova nessuna traccia di poesia, tanto nella concezione quanto nel linguaggio. Né il dialogo è brillante: come disse il Collier, è soltanto "comune conversazione affidata alla carta". Ma esse mostrano un senso sicuro dell'effetto teatrale e si mantengono vivaci per il vigore, il brio e il talento per la caricatura.
Come architetto, il V. esordì con l'essere nominato comptroller delle fabbriche reali nel 1702. Circa nella medesima epoca, egli fu occupato a costruire Castle Howard, bell'esempio di stile Rinascimento. Nel 1705 iniziò la costruzione del palazzo di Blenheim, dono nazionale al duca di Marlborough, ma questa costruzione lo trascinò in una fastidiosa lite con la tirannica duchessa e in una forte perdita di danaro. Nel 1716 fu architetto dell'ospedale di Greenwich e molti bei palazzi privati furono costruiti su disegni suoi. Sebbene ad alcune sue opere architettoniche abbia nociuto la sua passione per il grandioso, è raro che egli non riesca a creare un'impressione di originalità e di forza.
Bibl.: The Plays of Sir J. V., con biografia, a cura di W. C. Ward, voll. 2, Londra 1893; The Dramatic Works of Wycherly, Congreve, V. and Farquhar, con note biografiche e critiche, a cura di Leigh Hunt, 1840.