BRUNEL, sir Marc Isambard
Ingegnere, nato il 25 aprile 1769 a Hacqueville (Normandia), morto a Londra il 12 dicembre 1849. Dopo un viaggio alle Indie, emigrò nel 1793 nell'America Settentrionale dove iniziò la sua vita d'ingegnere con rilevamenti nella regione dei grandi laghi e con la costruzione del Bowery Theatre di New York; qui fu anche nominato ingegnere capo della città. Nel 1799 si recò nell'Inghilterra per sottoporre a quel governo il suo progetto di applicare su larga scala macchinarî nei cantieri navali. Dopo lunghi negoziati gli riuscì d'impiantare, secondo i suoi criterî, l'arsenale di Portsmouth (1806) e più tardi quello di Chatam (1812). Tentò con poco successo esperienze di navigazione a vapore sul Tamigi (1812) e si occupò di progetti di macchine di varî tipi e dello studio di alcuni grandi ponti (sulla Senna a Rouen, sulla Neva a Pietroburgo), i quali però, nonostante la genialità di molti particolari, non vennero eseguiti. La crisi finanziaria inglese lo travolse, così da essere arrestato per debiti nel 1821; una sovvenzione governativa di 5000 sterline concessagli per i lavori precedenti gli permise di pagare e di liberarsi dal carcere. Il suo lavoro più importante fu la galleria sotto il Tamigi a Londra, fra Rotherhithe e Wapping, eseguita applicando quel metodo dello scudo, ch'egli aveva ideato fin dal 1818 per un analogo passaggio progettato sotto la Neva. La compagnia fondatasi nel 1824 sotto gli auspici del duca di Wellington per dar esecuzione all'opera studiata dal B., incominciò i lavori a Rotherhithe il 16 febbraio 1825 e, con difficoltà gravissime, li portò a termine, dopo varie interruzioni, solo nel 1842. Un grave attacco di paralisi colpì il B. nel 1845 e lo ridusse invalido fino alla morte.
Suo figlio, Isambard Kingdom Brunel, nacque a Portsmouth il 9 aprile 1809, morì a Londra il 15 settembre 1859. Collaborò col padre alla costruzione della galleria sotto il Tamigi. Progettò e iniziò la costruzione del ponte sull'Avon fra Durdham Down e Leigh Woods (1830). Si occupò quindi di costruzioni portuali; poi, lungamente, di costruzioni ferroviarie e di esercizio di ferrovie. Nel 1833 fu nominato ingegnere capo della Great Western Railway, per la quale progettò importanti opere murarie; al tempo stesso lavorò anche per ferrovie italiane, australiane e indiane. Nell'Inghilterra si manifestò fautore di uno scartamento superiore a quello normale e tentò, con insuccessi costosi, l'uso di locomotive ad aria compressa. Divenne poi ingegnere consulente della Australian Steam Navigation Company, e come tale ebbe gran parte nella costruzione dei piroscafi più importanti del suo tempo: il Great Western, il Great Britain e finalmente il Great Eastern, che, con le sue 27.000 tonnellate di dislocamento, superava di gran lunga i limiti di quella ch'era ritenuta la possibilità dell'industria e della costruzione navale.
Bibl.: M. I. Brunel, The Thames Tunnel, Londra 1833; R. Beamish, Memoir of the life of sir Marc Isambard Brunel, Londra 1861; I. Brunel, The life of Isambard Kingdom Brunel, Londra 1870.