OWEN, Sir Richard
Anatomico e zoologo inglese, nato a Lancaster il 20 luglio 1804, morto a Steen Lodge, Richmond Park, il 18 dicembre 1892. Studiò medicina a Edimburgo (1824) e si dedicò poi alla pratica medica a Londra, ma fu in seguito nominato assistente di W. Clift, conservatore del museo del Royal College of Surgeons, ed ebbe così modo di acquistare una profonda cultura in anatomia comparata. Nel 1836 fu nominato "Hunterian professor" nel Collegio dei chirurghi; nel 1849 succedette al Clift e nel 1856 divenne sopraintendente del dipartimento di storia naturale del British Museum, e organizzò così il nuovo museo di storia naturale che risultò in seguito al trasloco delle collezioni biologiche a South Kensington. Dal 1884 visse ritirato a Steen Lodge.
Numerosissimi sono i contributi dell'O. all'anatomia comparata, alla zoologia, alla paleontologia. La sua prima memoria: Memoir on the pearly Nautilus (1832) gli acquistò subito meritata fama. Ebbe poi il privilegio di sezionare tutti gli animali che morivano nel Zoological Society's Garden ed ebbe così l'opportunità di compiere importanti studî e notevoli scoperte, fra cui degna di particolare ricordo è quella della Trichina spiralis (1835). Studiò l'anatomia dei Branchiopodi e dei Molluschi e propose (1852) la divisione dei Cefalopodi in Dibranchiata e Tetrabranchiata, tuttora accettata dai sistematici. Anche il Limulus fu oggetto di una sua importante memoria (1873). Più numerosi e importanti sono i suoi studî sui Vertebrati, completati da ricerche paleontologiche, secondo l'indirizzo segnato dal Cuvier. Fra i suoi contributi in questo campo ricordiamo un ampio studio sulla dentatura dei Mammiferi fossili e viventi (Odontography, 1840-45), le ricerche sui Rettili fossili (History of the British fossil reptiles, 1849-84), sugli Uccelli, e specialmente sui Mammiferi viventi (Monotremi, Marsupiali, Antropomorfi, fra cui la prima descrizione anatomica del Gorilla) e fossili d'Europa e d'Australia. Portò anche importanti contributi e notevole chiarezza nella nomenclatura anatomocomparata. Soprattutto il concetto di omologia ebbe per merito suo una precisa definizione e ampia esemplificazione.
Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principî della "filosofia della natura"; fervente ammiratore di L. Oken e di E. Geoffroy Saint-Hilaire, cercò di individuare e descrivere l'"archetipo" secondo il quale sono costruiti tutti i Vertebrati. Fu oppositore accanito delle teorie evoluzionistiche e del darwinismo in particolare, contro cui mosse un'aspra polemica anonima. Per questa sua posizione conservatrice, O. rimase sempre più isolato negli ultimi anni della sua vita.
Opere: Comparative Anatomy and Physiology of Vertebrates (Londra 1866-68), History of British fossils, Mammals and Birds (Londra 1844-46); Monograph of the fossil Mammalia of the Mesozoic formations (1871); Antiquity of Man deduced from the discovery of a human skeleton (1884); Catalogue of the fossil Reptilia of South Africa (1876); Archetype and homologies of the Vertebrate skeleton (Londra 1848); Paleontology (7ª ed., 1871).
Bibl.: R. Owen, The life of R. O., con un Essay di Th. Huxley, Londra 1894.