RAFFLES, Sir Thomas Stamford
Governatore coloniale inglese, nato nel 1781, morto nel 1826. Figlio di un capitano di marina, entrò a 14 anni come impiegato nella East India Company e nel 1805 venne inviato a Penang. Il sicuro possesso delle lingue e il suo zelo per il lavoro gli ottennero la promozione alla Recorders Court, ma si ammalò. Nel 1808 viaggiò per convalescenza nella Malacca, studiando minutamente il distretto e gli abitanti. Il rapporto che egli poi fece impedì che il governo inglese cedesse la penisola. Tornato in India, il R. produsse favorevole impressione su lord Minto, allora governatore generale. Quando nel 1811 lord Minto tentò la riconquista di Giava dai Francesi, il R. lo accompagnò a Malacca, dove i suoi consigli sui metodi di approccio, consigli basati sopra un'intima conoscenza delle condizioni geografiche, contribuirono molto al successo della spedizione. Il R. venne nominato luogotenente governatore di Giava e trattò i 6 milioni di indigeni con un istintivo senso di amicizia, studiando le loro abitudini e la storia naturale dell'isola.
Tentando di assestare le finanze di Giava, di riorganizzare il sistema giudiziario e di eliminare gli abusi economici come quello del lavoro forzato, egli diede prova d'uno zelo e di un'originalità che non potevano non suscitare antagonismi, sicché non gli fu lasciato tempo sufficiente per dimostrare se le sue innovazioni fossero suscettibili di applicazione. La sua amministrazione fu attaccata dal generale Gillespie e sebbene il R. fosse assolto da ogni accusa, i suoi sforzi non furono approvati.
Ad essi mise fine, nel 1815, il ritorno dei Francesi nell'isola, e il R. partì nel marzo per l'Inghilterra, rovinato di salute e rattristato dalla morte della prima moglie. Appena tornato in patria si pose a lavorare a una storia di Giava.
Nel 1817 fu nominato luogotenente governatore di Benkoelen (Sumatra), dove giunse nel marzo 1818. Il possedimento si trovava in uno stato di grande disordine, ma il R. si accinse di buon animo a "tentare di migliorarlo", facendosi amici i capi, emancipando schiavi ed esplorando l'isola di Sumatra in numerosi e difficili viaggi nell'interno. Nel 1819, facendo un viaggio a Calcutta, persuase il governatore generale, marchese di Hastings, a permettere l'occupazione di Singapore, rendendosi conto dell'importanza che per il commercio inglese avrebbe avuto uno stabilimento a oriente degli stretti di Malacca.
Sotto l'aspetto dell'espansione materiale, fu questo forse il più importante contributo del R. allo sviluppo coloniale inglese; ma egli rese all'Inghilterra servigi anche maggiori nelle relazioni con gli indigeni e nell'istituzione di scuole e di società bibliche. Nel 1821, egli comprò l'isola di Pulo Nias per mettere fine al commercio di schiavi che vi si praticava ed è questa un'azione che lo caratterizza assai bene.
La cattiva salute e la morte di quattro figli, avuti dalla seconda moglie Sophia Wilson Hull, lo spinsero a dimettersi nel 1822. Frattanto, nel 1822-23, egli fu a Singapore, dove creò un istituto per lo studio della letteratura cinese. Nel 1824 partì per l'Inghilterra, e in viaggio perdette per un incendio 2000 disegni, innumerevoli manoscritti e una collezione inestimabile di animali imbalsamati e di altri campioni. Giunse in patria nell'agosto 1824 e nei due anni che ancora visse istituì a Londra la Zoological Society.
Bibl.: Memoir of Life and Public Services of Sir Th. S. R. by his Widow, Londra 1830.